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venerdì 13 gennaio 2017

Rogue One - L'Eclissi del 21 Giugno 2020

Come ogni Blockbuster cinematografico degli ultimi anni, Star Wars - Rogue One non è si esime dalla consuetudine di utilizzare immagini e simboli che fanno riferimento a conoscenze di carattere esoterico.

I simboli servono a richiamare l'attenzione dello spettatore, suggerendo l'esistenza di un livello interpretativo più elevato rispetto a quello narrativo. Poichè per spiegare il concetto è necessario rivelare qualche dettaglio relativo alla trama (non molti, per la verità), suggerirei a chi teme gli spoil, di leggere il post soltanto dopo la visione del film.

Nel caso di Rogue One, l'oggetto della nostra attenzione è l'evento astronomico che precede il primissimo collaudo della Death Star: l'eclissi anulare che si verifica quando la stazione spaziale imperiale prepara il colpo destinato a distruggere la città sacra di Jeddah.

Dal punto di vista narrativo, l'eclissi generata dalla Death Star è una inutile complicazione: perchè mai il generale Tarkin, avendo in mente di collaudarne gli armamenti, avrebbe dovuto ordinare l'uscita dall'iperspazio della Stazione Imperiale, proprio nell'istante e nella posizione adatta ad eclissare il Sole? Forse il colpo non sarebbe partito, sparando da una qualsiasi altra posizione? In risposta a queste ipotesi assurde, lo spettatore ipotizza che l'eclissi sia soltanto un espediente scenico ed archivia la questione. Ma forse, e dico forse, non è tutto qui.

L'aspetto che insospettisce è che l'eclissi sia di tipo anulare, che avviene quando la distanza tra l'osservatore e la luna - in questo caso artificiale - è tale per cui il disco solare non viene completamente oscurato, ma ne resta visibile la parte più esterna, un anello, appunto. Sulla Terra, l'eclissi anulare è un fenomeno non troppo raro, ma comunque ben identificabile e distinto dagli altri tipi di eclissi solare: totale, parziale o ibrida. L'eclissi anulare, nel film, è quindi l'evento astronomico che si manifesta sulla città sacra di Jeddah poco prima della sua distruzione.

Il nome Jeddah è una guida, e al tempo stesso un depistaggio, così come lo sono i costumi arabeggianti e le location desertiche, visibili in Star Wars: sono espedienti tecnici, utilizzati per estrarre lo spettatore dalla sua realtà quotidiana, trasportandolo in un mondo di sogno, esotico e distante. Jeddah, sulla Terra, è il nome della seconda città più importante dell'Arabia Saudita, che si trova a pochi chilometri dalla Mecca. Ma l'invito è come sempre, quello di cercare nella propria realtà, ciò che apparentemente avvenne soltanto "tanto tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana" ...

La visione di una eclissi anulare da una città sacra, è un evento che si verificherà il 21 Giugno del 2020, con modalità così particolari che vale a mio avviso la pena approfondire. La città interessata dall'evento è Lalibela, in Etiopia, un tempo appartenente all'antico regno di Aksum. Lalibela era il nome di un re cristiano che nel XII secolo volle trasformare l'antica città di Roha in una "replica" di Gerusalemme: una città sacra, che i pellegrini potessero raggiungere, senza correre i rischi del pericoloso viaggio verso la Terra Santa. Re Lalibela ordinò la realizzazione di 11 chiese monolitiche, che non vennero costruite, bensì scavate nella roccia e diede alla città il proprio nome. Si dice che in questa impresa, fu aiutato e forse finanziato dai Cavalieri Templari, dando origine ad uno dei luoghi più straordinari della Terra, riconosciuto oggi dall'Unesco come patrimonio dell'umanità.

Sulla pagina del sito della Nasa dedicata alla descrizione dell'eclissi, si evidenzia come il percorso dell'umbra lunare non si limiti ad attraversare la città di Lalibela ma la tagli esattamente a metà, percorrendo il sentiero che divide in due la zona sacra, chiamato "Giordano", come il fiume che scorre in Terra Santa.

L'Umbra Lunare Attraversa la Città di Lalibela
(Cliccare per Ingrandire)
Lalibela: Percorso dell'Umbra e del "Giordano"
(Cliccare per Ingrandire)

Tra l'altro, l'Umbra lunare dell'eclissi del 21 Giugno 2020 lambisce anche un'altra città sacra, che prende il nome da Gerusalemme: si tratta di Sana'a, la capitale dello Yemen, anticamente capitale del Regno di Saba (alla cui Regina il Re Salomone affidò l'Arca dell'Alleanza). Sembra incredibile, ma gli ultimi 50 discendenti degli abitanti del Regno di Saba, che erano ebrei, sono stati trasferiti negli Stati Uniti il 30 Marzo 2016, dopo oltre due millenni di permanenza in quelle terre.

Capisco che senza ulteriori elementi, questo elenco di eventi possa apparire come una semplice sequenza di coincidenze, pergiunta non completamente allineati con il tema del Blog, che è il Vangelo. Ma la parte interessante deve ancora venire, e purtroppo lo spazio tiranno non consente di affrontarla in questo post. Per il momento mi limito a fornire un richiamo ad un tema già affrontato in passato ed una anticipazione.

Eratostene di Cirene
Il richiamo riguarda Roha, che, come già detto in un post precedente, potrebbe essere una delle due località, insieme ad Alessandria d'Egitto, che Eratostene di Cirene utilizzò per il proprio esperimento relativo alla misura del diametro terrestre. Si tratta soltanto di una ipotesi, ma mi è sempre sembrato curioso che il Vangelo di Marco, generalmente molto povero di dettagli narrativi, abbia dedicato grande cura a fornire le credenziali dell'uomo che aiutò Gesù a trasportare la Croce verso il Calvario, riferendone non soltanto il nome, Simone, ma anche la città da cui proveniva, Cirene, ed il nome dei suoi figli: Alessandro e Rufo. L'ipotesi, purtroppo impossibile da dimostrare, è che i nomi Cirene, Alessandro e Rufo siano riferimenti indiretti alla figura di Eratostene, originario di Cirene, vissuto ad Alessandria e noto per aver condotto, in quella città, oltre che a Roha, l'esperimento che lo avrebbe reso immortale.

L'anticipazione riguarda l'eclissi del 21 Giugno 2020: più volte, in questo blog, abbiamo sottolineato come la vicenda terrena del Cristo, così come è narrata nel Vangelo di Marco, trovando corrispondenze con il ciclo di precessione degli equinozi. In quest'ottica, in cui ogni evento della vita di Gesù corrisponde ad una particolare configurazione degli assi equinoziali e solstiziali, questo evento astronomico corrisponde nientemeno che alla crocifissione di Nostro Signore. Questo secondo aspetto, particolarmente delicato, è la chiave di tutta la nostra ricerca e sarà via via approfondito nei post seguenti.

Nel post relativo alla storia (ipotetica) del Vangelo nelle stelle si è ipotizzato che il testo sacro Cristiano contenga un avvertimento per i posteri circa un evento astronomico in grado di trasformare il mondo. Non è escluso che questo messaggio segreto deva essere inserito in un contesto di conoscenze segrete, note soltanto ad un ristretto gruppo di eletti, a cui forse appartenenvano anche i Cavalieri Templari. E' possibile che questo gruppo di eletti sia riuscito a salvare dalla distruzione gli scritti di Eratostene, inclusi il suo catalogo stellare e gli studi sulla precessione degli equinozi? Ed è possibile che lo studio di questi documenti sia stato determinante ai fini della scelta della posizione della città sacra di Lalibela?

E' presto per ipotizzare delle risposte a questo genere di domande, occorrono approfondimenti ulteriori ...