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domenica 12 aprile 2020

Un Momento di Riflessione

Per me è un momento un po' particolare. La Pasqua mi ha permesso di ritrovare una spiritualità che pensavo, forse temevo, fosse perduta. Invece ho vissuto con grande partecipazione la celebrazione della morte e della resurrezione del Salvatore. Ho provato un profondo senso di gratitudine per la vita, per le cose semplici ed essenziali che questo particolare periodo storico ci esorta a coltivare. Ho avvertito la necessità di volgere l'attenzione all'interno, di dedicarmi molto più intensamente alla preghiera, alla lettura delle Scritture, specialmente a quei testi che non conoscevo se non di sfuggita, come le lettere di San Paolo.

Ed in un certo senso, ho accolto l'invito di San Paolo a farsi piccoli, a fare un bel bagno di umiltà e a verificare i fondamenti che animano la mia vita. Era un passo necessario, che sentivo già da tempo di dover affrontare. E' arrivato il momento e ne sono felice.

Nella Lettera ai Romani, Paolo esorta ad una riflessione che mi ha molto colpito:

Io so e sono persuaso nel Signore Gesù che nulla è impuro in se stesso; però se uno pensa che una cosa è impura, per lui è impura.  
Ora, se a motivo di un cibo tuo fratello è turbato, tu non cammini più secondo amore. Non perdere, con il tuo cibo, colui per il quale Cristo è morto! 

Questo mi ha fatto molto riflettere rispetto al cibo, ossia al messaggio, che qui si produce. Paolo esorta a non consumare cibo che un fratello potrebbe ritenere impuro, in quanto l'eventuale offesa recata a quel fratello non può che essere per noi motivo di squilibrio e turbamento. In effetti, un simile concetto rientra a pieno titolo nel messaggio di San Paolo, che sceglie la via dell'obbedienza ad ogni ordine costituito, dal momento che se un certo ordine è stato costituito, esso è stato voluto da Dio:

Ogni persona stia sottomessa alle autorità superiori; perché non vi è autorità se non da Dio; e le autorità che esistono sono stabilite da Dio.  
Perciò chi resiste all'autorità si oppone all'ordine di Dio; quelli che vi si oppongono si attireranno addosso una condanna; infatti i magistrati non sono da temere per le opere buone, ma per le cattive. Tu, non vuoi temere l'autorità? 
Fa' il bene e avrai la sua approvazione, perché il magistrato è un ministro di Dio per il tuo bene; ma se fai il male, temi, perché egli non porta la spada invano; infatti è un ministro di Dio per infliggere una giusta punizione a chi fa il male.  
Perciò è necessario stare sottomessi, non soltanto per timore della punizione, ma anche per motivo di coscienza. È anche per questa ragione che voi pagate le imposte, perché essi, che sono costantemente dediti a questa funzione, sono ministri di Dio.  
Rendete a ciascuno quel che gli è dovuto: l'imposta a chi è dovuta l'imposta, la tassa a chi la tassa; il timore a chi il timore; l'onore a chi l'onore.
[Rom. 13,1-7]

Non si tratta di codardia, ma del tentativo di non creare attriti, tanto pericolosi perché potenzialmente forieri di traumi, ossia di ferite, che possono alterare l'equilibrio psicofisico.

Ma torniamo al cibo di cui parlavamo poc'anzi. I contenuti informativi e a volte spirituali che produciamo qui, a mio modesto avviso non sono intrinsecamente in alcun modo offensivi di alcuna sensibilità, laica o religiosa. Il motivo è semplice: quanto qui esponiamo non è una interpretazione delle Scritture, ma la semplice constatazione dell'esistenza di corrispondenze tra le vicende in Esse narrate e i meccanismi sulla volta celeste. 

Come abbiamo più volte evidenziato, tali corrispondenze emergono dalla struttura stessa della natura, che il Padre ha voluto fosse ovunque simile a se stessa: in Cielo come in Terra. L'uomo non è estraneo a questa architettura frattale, ma anzi è completamente immerso in essa. Costituito ad immagine e somiglianza di Dio, ha la facoltà di scoprire come il proprio mondo, la propria vita, altro non siano che l'immagine riflessa di qualcos'altro. 

Una bellissima immagine di questo concetto ci viene dalla favola La Bella Addormentata, dove, i lettori ricorderanno, una bellissima principessa vittima di un incantesimo, dorme un sonno profondo di 100 anni, chiusa in una teca di cristallo. Questa favola ha un contenuto vagamente gnostico: la principessa rappresenta l'uomo, che nel corso della propria vita, permane in uno stato di sonno, che gli impedisce di accorgersi che ciò che vede intorno a sé non è la realtà, ma la propria immagine riflessa sulle pareti della teca di cristallo. Solo un atto di amore puro può permettere all'uomo di risvegliarsi, rivelando l'incantesimo e permettendogli finalmente di vivere una vita piena, fuori dalla teca, in cui la realtà si riveli in effetti per quella che è.

A nostro avviso, le Scritture funzionano in una maniera analoga, insegnandoci a riconoscere la realtà circostante quale riflesso di Dio: osservare la realtà ed identificare le corrispondenze tra essa e le Scritture, non serve ad interpretare meglio la realtà, quanto a conoscere meglio Dio. Capisco tuttavia che la frettolosa attitudine ad assimilare i concetti senza meditarli e senza riflettere, assecondata ed anzi stimolata dai social network, impedisca di cogliere la profondità di questo messaggio e di trarre beneficio da esso. La trasmissione del messaggio completo di tutte le sfaccettature richiederebbe molto tempo e le mie energie di uomo singolo sono limitate.

Pertanto, in un momento tanto delicato come quello attuale, raccolgo l'invito di San Paolo e metto sotto chiave i filmati su youtube ed i post dai contenuti più scottanti, per non arrecare danno alle sensibilità più fragili. Questo momento di pausa sarà una ottima occasione anche per me, per meditare sulle motivazioni che mi hanno spinto ad intraprendere questa attività divulgativa, cercando di purificarle da ogni anelito di ambizione personale. In effetti non possono negare di essere stato motivato anche dalla voglia di ottenere un riscatto personale ... ma non di essere stato tanto miope da non accorgermene. Del resto, lo stesso Poeta, percorrendo strade ben più elevate delle nostre, ma in zone non troppo distanti, insegnava come il peccato della superbia costituisse il pericolo maggiore per chi compie questo genere di viaggi:

Troppa è più la paura ond’è sospesa
l’anima mia del tormento di sotto,
che già lo ‘ncarco di là giù mi pesa»
.
[Purgatorio, canto XIII, 136-138]


Aggiornamento 17 Aprile 2020

Ringrazio tanto Fabio e Yman per i commenti benevoli, come ringrazio Mark Tex ed altre persone che mi hanno scritto via mail, recapitandomi messaggi preziosi e testimonianze di cui intendo fare tesoro.

Voglio aggiornarvi in merito alle mie riflessioni, sperando che scrivere possa aiutarmi a fare chiarezza anche in me.

I miei lavori sono frutto di intuizioni, di tale portata e bellezza che ho fatto fatica a contenerle e ho avvertito la necessità di condividerle. Inizialmente, con l'innocenza dei principianti, mi sono rivolto ad amici e conoscenti, sottoponendo loro le mie "teorie"; come si può immaginare, ma non ho avuto quel granché di riscontri: come si può chiedere ad una persona qualsiasi - per quanto dotata, sensibile ed intelligente - di dedicare la propria attenzione ai temi che trattiamo qui? Che ridere a ripensarci: le risposte che ottenevo oscillavano dal "Molto interessante! Dì, ma ieri l'hai visto il Gran Premio?" al "Dài, fonda una nuova religione che diventi ricco!".

Internet, il blog, il canale youtube, sono stati insieme una valvola di sfogo, che mi è stata utile per comunicare la visione che pian piano prendeva forma nella mente, ed il campo di semina, per trovare chi davvero nutrisse interesse per temi tanto particolari.

Dovendo comunicare dei contenuti molto particolari, sicuramente del tutto innovativi, ho cercato di dare loro una forma accattivante e gradevole: dapprima attraverso i testi, poi migrando verso i video. E' stato necessario imparare a realizzare modelli 3D, creare animazioni, aggiungere effetti speciali ... imparare per intero l'arte della lavorazione di un film, seppure in scala microscopica: sceneggiatura, pre-produzione, produzione, post-produzione ed effetti visivi, musica, effetti sonori, montaggioe pubblicazione.

E' molto complicato riuscire ad esprimere in pochi minuti concetti che meritano ore di approfondimento. Ho dovuto fare delle scelte, trascurando aspetti anche basilari, che ho dovuto dare per scontati, per arrivare a focalizzare l'attenzione sul significato di alcuni simboli.

I riscontri di pubblico sono stati in genere abbastanza positivi; non sono mancati anche alcuni casi di persone che sono state emotivamente scosse e hanno reagito in maniera ... "scomposta". Tutto bene dunque ... ma allora perché questo arresto?

Il punto è che mi sono reso conto che finora, ho trascurato di dare il giusto risalto al carattere spirituale del messaggio che ho ricevuto: temo di non essere riuscito a trasmettere il senso di profonda Gratitudine per l'esistenza di questo Piano - della cui esistenza sono più che certo - che ci vede tutti quanti protagonisti. 

Il Piano si basa sull'idea che l'Amore è il nocciolo, la chiave necessaria a vivificare questo mondo "meccanico", dove ogni cosa, dagli astri del cielo alle cellule del corpo, seguono Leggi predefinite, eliminando - almeno in apparenza - ogni possibilità di "scelta". Esiste, nell'Universo, una Intelligenza pronta a sacrificare Se stesso perché questo Piano, che si esprime pienamente attraverso la nostra esistenza, possa attuarsi. Nelle Scritture, questa Intelligenza è il Cristo, che - letteralmente - dà la propria vita per Amore.

Il punto difficile da cogliere (ma anche da trasmettere) è quello che la Chiesa cerca da sempre di portare alla nostra attenzione; quel concetto che quando viene ripetuto dal sacerdote ci fa interiormente voltare da un'altra parte, per una forma inconfessabile di paura: il fatto che i destinatari di quell'Amore siamo noi. Io che scrivo, voi che leggete, chi ci sta attorno ... coloro che amiamo, ma anche quelli che detestiamo, vicini e lontani.

Fa molto riflettere il concetto trasmesso da San Paolo: per quanto un essere umano possa apparirti immondo, considera che Cristo lo ha ritenuto degno al punto tale, da sacrificare la propria vita (anche) per lui!

Il simbolismo celeste delle Scritture, che sembra puntare ad eventi della nostra epoca, ci toglie la possibilità di pensare all'amore di Cristo come qualcosa da rivolgere ai tempi antichi e ce lo pone di fronte, proprio davanti al naso. Ci impedisce qualsiasi "via di fuga" e ci obbliga a prenderne atto, a constatarne l'effettiva presenza ... e di conseguenza a provare un profondissimo senso di inadeguatezza, per non riuscire a ricambiare un sentimento tanto puro e tanto grande. Quell'inadeguatezza mi ha spinto a riconsiderare i miei video, a rendermi conto che avevo "giocato" con i simboli, senza davvero penetrarli, o lasciarmi penetrare da essi ...


Ammetto di essere ancora molto combattuto, ma ho ottenuto risposte decisamente significative. Probabilmente non serve nascondere scoperte che sono state rese pubbliche, perché ormai nel bene e nel male le coscienze le hanno acquisite e nasconderle significa soltanto impedire una corretta acquisizione dei concetti e la giusta maturazione della coscienza.

Dal canto mio, penso di essere riuscito a trovare una certa serenità interiore sul tema. Capisco che nei tempi che stanno per arrivare sarà definitivamente abbandonato il concetto di "fare qualcosa per ottenere un tornaconto personale" di qualche tipo, mentre diventerà indispensabile "mettersi al servizio". Non si tratta di una eliminazione del libero arbitrio: nulla vieta esplicitamente di compiere una certa azione mantenendo come obiettivo l'ottenimento di un particolare vantaggio ... soltanto che la bilancia karmica diventa in questo caso molto più severa, rivelandosi invece molto più "premiante" per azioni compiute "per gli altri". Anzi, scopriremo che fare qualcosa per gli altri sarà - ma in fondo é sempre stata - la piú autentica e naturale fonte di gioia. Gesù ha spiegato molto bene questo concetto nella frase: "cercate il Regno dei Cieli e tutto il resto vi sarà dato in aggiunta". E' il momento di metterla in atto, non saranno perdonati ulteriori ritardi.

Tornando ai video e ai post oscurati, ho deciso di rendere di nuovo tutto pubblico. Ho consacrato i video che ho prodotto alla Vergine Maria, di fatto affidando a Lei tutto il lavoro svolto finora . Proprio in questa ottica, ho deciso di rimettere di nuovo online i contenuti a partire dalla mezzanotte del prossimo 1 Maggio, essendo Maggio il mese della Madonna.

Cosa posso aggiungere? Che mi dispiace, sinceramente, per le scelte che ho operato, ma posso assicurare che ho vissuto momento molto difficili e che non sarei mai tornato sulle mie scelte, se non avessi guadagnato nel frattempo un nuovo modo di osservare il mondo e di considerare il ruolo di "Arcana Ricordo", questa mia identità pubblica, ma allo stesso tempo segreta.

Sono state fondamentali le parole di conforto e di vicinanza ottenute dal piccolo pubblico che ci segue, addirittura commoventi le parole di Anna, nel commento qui sotto. Grazie! Ma ce ne sono stati tanti altri, che hanno fatto pervenire la propria richiesta di ripensare alla mia posizione, attraverso tutti i canali possibili: mail, youtube, commenti, twitter ... in tutti ho colto - e questa è stata la cosa più importante - pensieri amorevoli: ho finalmente avuto il riscontro che l'ombra del materialismo che temevo di aver seminato è in realtà ben lontana. Forse sono riuscito a trasmettere il senso ultimo del messaggio che ho deciso di veicolare: sapevano già che ognuno di noi si rispecchia nel mondo ... ora sappiamo anche che la nostra anima si rispecchia nel cielo.

A tutti grazie, di cuore. A.R.