Video

Ultimi Commenti

A differenza di quanto accade nei blog di news in tempo reale, dove il rapido invecchiamento delle notizie fa sì che l'argomento del giorno sia destinato ad essere ben presto archiviato, qui ci muoviamo in maniera differente: i post trattano "argomenti" su cui è possibile riflettere e di cui è possibile discutere: per questo motivo non è raro che un post venga aggiornato, o venga integrato attraverso i commenti degli autori o dei visitatori. L'obiettivo è arrivare alla costruzione di un quadro generale sempre più accurato e sempre più preciso. Un grazie a chi vorrà partecipare con commenti ed osservazioni.

ULTIMI COMMENTI APPARSI SUL BLOG:

sabato 30 luglio 2016

Ercole

Ercole - il Semidio


Ercole è un semidio: nasce dall'unione di Zeus con la regina Alcmena, consorte del Re Anfitrione, partito per una lunga campagna di battaglie. Per potersi unire alla Regina, Zeus inscena un imprevisto rientro in patria del Sovrano, assumendone le sembianze.


Il termine semidio viene oggigiorno utilizzato per identificare la condizione di molti personaggi appartenenti ai miti pagani, nati in condizioni molto simili a quelle in cui venne concepito e messo al mondo Ercole. 

Eppure l'espressione semidio si potrebbe adattare molto bene anche a Gesù, che definisce sè stesso sia "Figlio di Dio", sia "Figlio dell'Uomo".

Così come Gesù, Ercole ha forma umana, e sperimenta su sè stesso i limiti imposti da una esistenza incarnata, affrontando prove ed ostacoli, ed incontrando numerosi avversari. Al termine della sua esistenza, Ercole ottiene la libertà, mentre Gesù ascende al Cielo: in entrambi i casi, i due uomini divini si affrancano dalle fatiche e dalle prove terrene.

Il Mito Solare


Naturalmente anche il mito di Ercole ha una corrispondenza astronomica: appena nato, per permettere al piccolo di fortificarsi ed assumere la ben nota forza che lo renderà invincibile, Zeus lo accosta al seno della moglie Hera addormentata, in modo che questa possa nutrirlo con latte divino. Il busto di Hera è una delle forme che possono essere intraviste nella via Lattea, in opportune condizioni di osservazione.


La Via Lattea - Il Busto di Hera


Il seno della Dea è costituito da due nebulose: forse la trifida e la laguna nella costellazione del Sagittario, vicino al Centro Galattico.

Secondo una delle versioni del mito la Dea, svegliandosi all'improvviso, si liberò del piccolo e lasciò che il latte fluisse liberamente dal suo petto, depositandosi sulla sfera celeste e dando così origine alla Via Lattea. Nel libro "le Fatiche di Ercole", Alice Baley ha cercato di dimostrare come la vita del semidio costituisca un percorso iniziatico, in cui ciascuna impresa può essere messa in relazione con un segno zodiacale.

Ercole non è che uno dei numerosissimi semidei la cui storia può essere scritta sulla volta celeste e ricollegata direttamente alla rotazione precessionale. Un altro validissimo esempio è Dioniso, che vedremo in un post futuro. Il mito racconta innumerevoli volte di come il Sole sia noto, morto e rinato, dando origine ad eventi che hanno modificato gli assetti e gli equilibri del Sistema Solare

I Tre Giorni di Buio (di nuovo!)


Ogni volta, e questo caso non fa eccezione, il mito riporta come un evento di "rigenerazione solare" sia stato preceduto da un periodo di buio assoluto - in cui presumibilmente il Sole è stato temporanamente offuscato - avente la durata di tre giorni. La leggenda dei "tre giorni di buio" è presente anche nella vicenda di Ercole: Zeus trascorse infatti insieme ad Alcmena una "notte lunga tre giorni" ed in quel periodo concepì il proprio figlio.

Mi pare evidente che il mito riporta continuamente elementi di monito, di avviso per l'umanità: il Sole non ha un comportamento stabile, ma è ciclicamente soggetto a fenomeni di improvviso rinnovamento, preceduti da un momento di temporanea - come chiamarla ... - "disattivazione". L'evoluzione solare implica sensibili alterazioni dello spettro, che contribuiscono a generare nuove epoche sulla Terra e a stimolare l'evoluzione della vita.

venerdì 22 luglio 2016

Il Grande Monarca e la Fine di Pietro

[Nostradamus, Centurie, I-IV]

Nostradamus


Chiariamo subito un dubbio: non sono un "esperto" di Nostradamus - ammesso che al mondo possa esistere qualcuno che possa definirsi tale, in un ambito tanto controverso - ma sono rimasto estremamente affascinato dal lavoro di questo straordinario personaggio. Gran parte del merito di avermi fatto apprezzare la formidabile opera di cesellatura e incastonamento letterario presente nelle "Centurie", va a Natale Lanza, che nel suo Blog " Codice Nostradamus ", così come nei suoi libri, svela parte delle tecniche di encryption , utilizzate dal Maestro Michel de Notre-Dame per codificare un messaggio cifrato.


Le quartine scritte nelle Centurio sono di due tipi: quelle che contengono il "vero" messaggio del Maestro, accuratamente celato, e quelle - la maggior parte - che contengono le istruzioni per la decifrazione, che cambiano di continuo ed utilizzano riferimenti incrociati tra le diverse opere. Naturalmente i due tipi di quartine sono miscelati e sta al lettore "sapiente" ricostruire il messaggio originale, a prima vista indecifrabile. Tutte queste informazioni sono mascherate in modo da apparire al lettore inesperto come generiche "profezie". Tuttavia, il senso ultimo delle Centurie non è fornire ai posteri previsioni sugli eventi futuri, ma mascherare un preciso messaggio, rivolto, sostiene lo stesso Lanza, ai Templari , o ai loro discendenti. Si tratta della rivelazione di alcuni aspetti ed eventi relativi agli ultimi tempi, al Grande Monarca e al Santo Graal.


Il Grande Monarca

Questo doveroso inciso era indispensabile per introdurre il tema del giorno. Il Grande Monarca è una figura presente in moltissime profezie cristiane :

"un Grande Re sorgerà
per combattere i nemici di Dio.

Egli li sconfiggerà,
verrà concessa al mondo la pace
e la Chiesa sarà liberata dalle sue angosce."

[ III-IV secolo, profezia di San Metodio]

---

"Il Grande Monarca sarà in guerra
fino all’età di 40 anni;

un Re del Casato del Giglio,
egli radunerà grandi eserciti
per scacciare i tiranni dal suo impero... "

[ VI secolo, profezia di San Cataldo di Taranto ]

Secondo N. Lanza, il "Grande Monarca" citato nelle "Centurie", é un personaggio reale, un uomo in carne e ossa. Personalmente, non concordo con questa idea e tendo ad identificare questo misterio so sovrano con qualcos'altro . La quartina I-IV che apre il post, può essere tradotta in questo modo:

Dall’universo sarà fatto un Monarca,
Che in pace e vita non sarà a lungo:
Allora si perderà la barca del pescatore,
Sarà retta nel più grande detrimento.

[Nostradamus, Centurie, I-IV]


Aggregando le informazioni ottenute dalle diverse fonti, si apprende che il Grande Monarca è un Re, che combatte 40 anni prima di salire al trono, e che è costretto a soffrire diversi tormenti nel suo breve periodo di regno. L'allusione ad un grande re destinato a regnare per un breve periodo è presente anche nell'Apocalisse di Giovanni ( qui il brano in versione integrale ):

"Le sette teste sono i sette colli
sui quali è seduta la donna;
e sono anche sette re.

I primi cinque sono caduti,
ne resta uno ancora in vita,
l'altro non è ancora venuto
e quando sarà venuto, dovrà rimanere per poco. "

[Apocalisse, 17, 9-10]

Il Calcolo Astronomico


Facciamo un breve calcolo. Il fatto che Gesù sia nato a Betlemme, dal punto di vista astronomico / astrologico puó significare che la civiltà, il kosmos attuale, inteso come modo comune di percepire l'universo, è nato nell' Era della Vergine : quando cioè l'equinozio di primavera era allineato con la porzione eclittica dedicata a questo segno.

La Vergine, anticamente chiamata "casa del Pane"

Da quell'epoca, trascorsa circa 13.000 anni fa, la  precessione degli equinozi  ha fatto sí che il Punto Vernale , ossia il punto sull'Eclittica in corrispondenza del quale si trova l'Equinozio di Primavera, percorresse lo Zodiaco in senso Orario, raggiungendo la porzione eclittica dedicata ai Pesci, dove si trova oggi.


Scostamento del Punto Vernale nel corso degli ultimi 13.000 anni circa
per effetto della Precessione degli Equinozi.


Quando l'Apocalisse fu scritta, nel primo secolo D.C., l'Era dei Pesci era appena cominciata: pertanto cinque Re (Leone, Cancro, Gemelli, Toro ed Ariete) erano "caduti", uno (Pesci) era "ancora in vita" e l'altro (Acquario) sarebbe dovuto venire. Ecco perchè San Giovanni scrive:

I primi cinque sono caduti,
ne resta uno ancora in vita,
l'altro non è ancora venuto

[Apocalisse, 17, 10]

Come abbiamo già avuto modo di spiegare , l'Era dell'Acquario non seguirà un iter regolare come le precedenti. Anzi, è destinata, proprio nei primissimi anni , a stravolgere completamente le aspettative dell'umanità, che attendono un nuovo periodo di pace e fratellanza, con un evento in grado di alterare la successione precessionale, generando di fatto un "salto". Proprio il salto dell'Era è il motivo per cui il settimo re ...


... quando sarà venuto,
dovrà rimanere per poco.

[Apocalisse, 17, 10]

in pace e vita non sarà a lungo


[Nostradamus, Centurie, I-IV]


Il fatto che il Grande Monarca sia una Era Astrologica rende giustizia all'affermazione di Nostradamus, che lo dipinge come un Sovrano che prende il trono per volere delli stesso universo:

Dall’universo sarà fatto un monarca


[ Nostradamus, Centurie, I-IV ]

Proprio come avviene nel Vangelo, Nostradamus non "profetizza" - a mio avviso - nel vero e proprio senso del termine, ma spiega quali saranno i fenomeni di carattere astronomico - e quindi astrologico - che si devono presentare in futuro. In questo caso, egli anticipa semplicemente il cambio d'Era, ossia un fenomeno naturale, dovuto alla precessione degli equinozi.

Anche i 40 anni di battaglia citati nella profezia di San Cataldo sono facilmente spiegabili. Le Ere Astrologiche hanno infatti una durata complessiva di 2160 anni (1/12 della durata complessiva di un ciclo precessionale, pari a 25.920 anni). Il passaggio da un'Era alla successiva non è un evento immediato, ma un fenomeno astronomico avente una durata di circa 40 anni (36, secondo l'astronomia moderna), in cui l' Era precedente e la succes siva "combattono metaforicamente per il trono".

Il tema della durata del "cambio d'Era è già stato affrontato diverso tempo fa, tuttavia mi sembra utile richiamare alcuni concetti astronomici, fondamentali per capire la particolarissima condizione in cui ci troviamo. La rotazione precessionale fa sì che Punto Vernale percorra lo zodiaco in senso orario ad una velocità di circa 1/72° di grado d'arco all'anno. In maniera del tutto equivalente, sono soggetti al medesimo scostamento gli altri punti equinoziali e solstiziali.

Nel 1997, la più autorevole voce esistente al mondo in fatto di moti celesti, vale a dire l'astronomo belga Jean Meeus , collaboratore della Nasa e riferimento di primissimo piano per chi realizza software di modellazione astronomica e per il controllo numerico dei telescopi, ha pubblicato il volume " Mathematical Astronomy Morsels ", nel quale ha dimostrato che nel Maggio 1998, i punti equinoziali e solstiziali sono stati perfettamente allineati con l'Equatore Galattico: una configurazione che si verifica ogni 13.000 anni circa.



[Jean Meeus, Mathematical Astronomy Morsels , 1997]

Come è stato evidenziato nel post precedente , è ragionevole ipotizzare che le popolazioni antiche considerassero il punto A di incrocio tra Eclittica ed Equatore Galattico , che si trova vicino alla costellazione dei Gemelli, come il Punto Zero precessionale. Il che significa che a partire da quel punto, era possibile disegnare all'interno del cerchio eclittico un dodecagono regolare, i cui vertici costituivano gli estremi di ciascuna Era Astrologica. L'epoca in cui ci troviamo, caratterizzata dall'attraversamento del Punto Zero da parte di un punto solstiziale, é quindi a tutti gli effetti un importante momento di transizione. Ma tutto questo cosa c'entra coi 40 anni di passaggio da una Era alla successiva?


C'entra perchè anche se l'allineamento tra punti solstiziali ed equatore galattico è avvenuto nel solo anno 1998, bisogna considerare che il Sole non ha dimensioni puntiformi: visto dalla Terra, il Sole appare come un disco avente una ampiezza pari a 1/2 grado angolare. Pertanto, negli anni appena precedenti ed appena successivi al 1998, osservando il Sole nell'esatto istante del Solstizio, si sarebbe potuto notare che il punto A, appariva all'interno del disco solare. Questa condizione è perdurata dal 1980, in cui il punto A si trovavva nella posizione A', al 2016, in cui il punto A occupa la posizione A": 36 anni in totale.


40 anni




Gli antichi, non disponendo di strumenti ottici troppo precisi (stiamo parlando di frazioni di grado angolare), devono aver approssimato la durata di questo periodo di "interregno" stimandolo in 40 anni: ammettendo che il Punto Zero coincidesse davvero con la Croce Celeste, questi 40 anni si dovrebbero estendere dal 1980 al 2020. Durante questo periodo, il disco solare nell'esatto istante del solstizio, appare diviso tra segmenti eclittici appartenenti ad Ere differenti, originando il mito della "battaglia" per il Regno che dura per 40 anni. Le profezie relative al Grande Monarca descrivono questo periodo come un turbolento intervallo temporale in cui il Grande Monarca (Era dell'Acquario) ed il Papa Santo (Era dei Pesci), governano insieme il mondo.

Da un punto di vista strettamente astronomico, l'attesa del Grande Monarca è dunque finita, perchè dalla primavera del 2017 avrà ufficialmente inizio l'Era dell'Acquario. Tuttavia, gli antichi ci informano che in realtà dovremo attendere fino al 2020, quando il giorno del solstizio si verificherà un'eclissi assolutamente unica ... Ma di questo parleremo in futuro.