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A differenza di quanto accade nei blog di news in tempo reale, dove il rapido invecchiamento delle notizie fa sì che l'argomento del giorno sia destinato ad essere ben presto archiviato, qui ci muoviamo in maniera differente: i post trattano "argomenti" su cui è possibile riflettere e di cui è possibile discutere: per questo motivo non è raro che un post venga aggiornato, o venga integrato attraverso i commenti degli autori o dei visitatori. L'obiettivo è arrivare alla costruzione di un quadro generale sempre più accurato e sempre più preciso. Un grazie a chi vorrà partecipare con commenti ed osservazioni.

ULTIMI COMMENTI APPARSI SUL BLOG:

sabato 18 gennaio 2020

Chiarimenti


Il passaparola mediatico sta facendo aumentare in maniera sensibile il numero degli iscritti al canale youtube e dei lettori del blog (nulla di epocale, siamo nell'ordine delle poche centinaia di persone in tutto), forse perché si cercano risposte concrete ad una incertezza geopolitica, culturale e sociale sempre crescente.

L'invito personale che rivolgo da fondatore del canale e del blog è di dedicare energie alla lettura dei Vangeli, svolta in piena autonomia: sono testi per certi versi più avanzati di tante guide spirituali moderne e offrono risposte inattese, anche se a volte difficilmente interpretabili. Occorre assimilarli, digerirli e avere la pazienza di aspettare che il significato di certe espressioni emerga pian piano al livello della coscienza.

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Ciò detto, mi preme dare una risposta esaustiva ad un lettore, Yesterday's Man, che fra i commenti del suggestivo post di Fabio "Noah: il Diluvio tra le Stelle", ha fatto un certo sforzo analitico, per proporre una serie di idee alternative rispetto a quelle che abbiamo illustrato nel corso del tempo su queste pagine.


Arcana Ricordo



Chiarimenti

E' abbastanza difficile affrontare la sfida di rispondere in maniera esaustiva e completa a Yesterday's Man, perché la conversazione si è mossa in parecchie direzioni. Cerco di riportare tutti i commenti che sono stati postati e poi di dare una risposta puntuale agli aspetti che mi sembrano più interessanti. Fabio mi perdonerà se non ho ripreso anche i suoi, ma mi premeva rispondere sull'aspetto più strettamente simbolico.

Una premessa mi sembra d'obbligo: qui non abbiamo certezze! Per quanto mi riguarda, mi piace di più osservare la consistenza e la bellezza del quadro d'insieme, che non la sua effettiva rispondenza a fatti reali. Mi spiego meglio: tra i commenti che ho ricevuto, ce ne sono stati di piuttosto aspri, per una mia presunta disinvoltura a parlare di "catastrofi" naturali.

La mia personale opinione in questo caso è che noi giudichiamo sempre sulla base dell'esperienza. Intendiamoci, la nostra capacità di osservazione dell'universo che ci circonda - che si esprime nella sua veste più elevata attraverso la scienza moderna - è tutt'altro che trascurabile: l'evoluzione tecnologica ha ampliato i nostri orizzonti percettivi a livelli che fino a pochi anni fa erano impensabili. Eppure, quella stessa scienza che gioca quotidianamente a smontare le nostre certezze, non è sufficiente a rimuovere la nostra convinzione che determinati eventi astronomici debbano necessariamente provocare immani "catastrofi". Lo stesso termine "catastrofe" implica l'espressione di un giudizio, che se eliminato trasformerebbe la parola in semplice "cambiamento". Gli antichi non la pensavano così: tra poco lo vedremo insieme.

Ma torniamo al nostro amico. Ho riportato di seguito i commenti scritti in data 4, 9 e 10 Gennaio. A ciascuna sezione diamo un titolo, per comodità di riferimento.





  Sig Arcana,

  Sono un ammiratore del Mulino d’Amleto e di conseguenza mi ha fatto molto piacere scoprire il suo blog e sapere che c’è ancora qualcuno che “prosegue ed amplia questo tipo di ricerche.

  Anche se ammetto di non essere sempre d’accordo con le sue interpretazioni, in linea di massima concordo con le sue conclusioni. Un esempio in cui non concordo pienamente con le sue conclusioni si trova nel primo significato qui sopra. Il fatto che “il sole sorse due volte dove ora tramonta ecc.” non necessita obbligatoriamente situazioni catastrofiche (e bisognose di energie colossali) quali il ribaltamento dell’asse di rotazione. Continuando a utilizzare la precessione degli equinozi il sole può benissimo sorgere due volte nello stesso punto dopo 25920 anni - necessitando appunto “di un lunghissimo periodo di tempo” come precisa Erodoto.



Partiamo dal testo di Erodoto: il brano completo potrebbe piacere a Fabio, vista la ricchezza di cifre e di conti che riporta.



"Così gli Egiziani ed i loro sacerdoti narrarono. Ed essi mostrarono che vi erano state trecentoquarantuno [341] generazioni di uomini, dal primo re all'ultimo, il sacerdote di Efesto. Ed in quelle generazioni vi erano anche molti altri sacerdoti e re. Ora trecento generazioni [300] di uomini corrispondono a diecimila [10.000] anni, perché tre generazioni di uomini corrispondono a cento anni [3 generazioni = 100 anni]. E nelle quarantuno [41] generazioni che restano da sommare alle trecento, vi sono altri milletrecento e quaranta anni [1.340]. Così dissero che in undicimila trecento quaranta anni [11.340] nessun dio dalla forma umana era stato re; né essi parlarono di una cosa del genere né prima né dopo fra quelli che furono re d'Egitto più tardi (ora, in tutto questo tempo, essi dissero che il sole era stato rimosso quattro volte dal suo corso; ed era sorto dove ora tramonta e tramontato dove ora sorge, ma per questo nulla era cambiato in Egitto, né riguardo al fiume, né riguardo ai frutti della terra, né per quanto concerne le malattie o i decessi".


[Erodoto - Le Storie, Libro II, Capitolo 142]

La teoria che ho proposto suggerisce che una alterazione del moto precessionale possa avvenire con frequenza di un emiciclo, avente una durata pari a 13.000 anni. Se i calcoli di Erodoto sono esatti (alcuni commentatori contestano la sua ipotesi di considerare 3 generazioni = 100 anni), gli sconvolgimenti solari sono avvenuti in un periodo inferiore alla durata di un emiciclo precessionale; inoltre, il resoconto ottenuto dai sacerdoti egiziani non specifica in quali tempi avvennero i diversi sconvolgimenti.

Tuttavia mi sembra molto interessante il fatto che i sacerdoti abbiano tenuto a precisare che le importanti variazioni all'ordine cosmico non abbiano causato alcuna "catastrofe" in Egitto, lasciando che i cicli naturali potessero procedere inalterati. Si tratta di una precisazione importante, che a mio avviso dimostra come sia Erodoto, sia i Sacerdoti egizi, ritenessero che l'affermazione "il sole era stato rimosso quattro volte dal suo corso; ed era sorto dove ora tramonta e tramontato dove ora sorge non potesse essere riferita a variazioni dei moti celesti di tipo convenzionale, destinate a verificarsi nel lungo periodo, ma a variazioni improvvise e relativamente veloci.

D'altra parte, Erodoto non è l'unica fonte in tal senso. Nel "Politico", Platone suggerisce un concetto assolutamente analogo:


[Platone - Il Politico, Capitolo 269]

D'altra parte, mi pare anche che l'interpretazione più conservativa, che interpreta il "luogo" in cui il Sole sorge o tramonta come un riferimento zodiacale, ponga più problemi di quelli che risolve:

  • innanzitutto, il "luogo" zodiacale dove il Sole sorge cambia - prima che per il moto precessionale - per il normale moto di rivoluzione terrestre; in questa ottica, le osservazioni di Platone ed Erodoto in quest'ottica diverrebbero semplici costatazioni di una quotidianità che non ha alcun motivo per essere ricordata come realtà appartenente ad epoche lontane;
  • in secondo luogo, leggendo per intero i brani proposti, mi pare evidente che nessuno dei partecipanti alle conversazioni qui riportate si stesse riferendo al cielo stellato: stavano parlando di fenomeni osservabili da chiunque, ed assolutamente extra-ordinari.

Pur con tutte le cautele del caso, necessarie quando si ha a che fare con racconti pseudo-mitologici, sembra che i testi antichi ammettano in effetti la possibilità che una inversione dei moti celesti possa avvenire e soprattutto che non debba necessariamente essere foriera di una catastrofe naturale sulla Terra. Una ipotesi che invece i testi antichi non confermano è che le alterazioni di moto precessionale debbano avvenire periodicamente. In effetti, i Sacerdoti Egizi riferiscono ad Erodoto che questi eventi accadono, senza chiarire tempistiche e periodicità. Per quanto mi riguarda, posso soltanto affermare che in effetti, i testi non forniscono una efficace smentita a questa ipotesi.


Ripartiamo quindi con le interessanti osservazioni di Yesterday's Man.




  Il vostro lavoro è impressionante perché andate in dettagli che non avrei neppure immaginato. E le vostre intuizioni sembrano incastrarsi le une nelle altre con una semplicità disarmante.

  Ecco perché talvolta resto stupito quando sembrano poter esistere (forse, non ho la pretesa di aver ragione) spiegazioni più semplici di quelle che implicano una catastrofe cosmica, ma vengono ignorate. Attenzione, non nego che una catastrofe possa avere avuto un posto di primo piano nella storia dell’umanità. Anzi la mia teoria è proprio che dovremmo guardare con attenzione quella che secondo gli ultimi studi geologici avrebbe interessato la terra nel Dryas recente.


  Controllando le date di questa catastrofe che pose fine all’era glaciale, esse paiono coincidere col periodo in cui i miti posizionano il Diluvio Universale. Nello stesso periodo osserviamo il livello marino salire di 120m in circa 1000 anni: su piane marittime come l’antico Adriatico e l’attuale Camargue francese questo innalzamento rubava un po’ più di 1 m. di spiaggia all’anno!

  Come voi, penso anch’io che questa catastrofe (descritta con dovizia di particolari nel mito di Fetonte ed ancor di più nell’Apocalissi di Giovanni), segni un punto importante nel calcolo del ciclo precessionale. E proprio per questo, anche se non escludo che certi indizi precessionali “giochino a prevedere il futuro”, mi sembra che la maggior parte siano piuttosto studiati per ricordare all’uomo del futuro ciò che successe in quel lontano passato.

  La mia ipotesi è che queste “profezie” servano a dimostrare il grado di conoscenza della meccanica celeste di queste culture arcaiche, e non a prevedere un non identificato cataclisma prossimo venturo.


I complimenti sono sempre apprezzati, anche se non necessari. In ogni caso grazie! Grazie anche per i preziosi indizi geologici che non conoscevo: in effetti, sembrano confermare l'ipotesi che qualcosa sia avvenuto, in corrispondenza del passaggio da Era della Vergine ad Era del Leone. Nella migliore tradizione materialista, gli articoli segnalati individuano le cause di quelle "catastrofi" in impatti cometari; è possibile, senz'altro, ma io non escluderei cause meno ovvie.


L'ultima affermazione di Yesterday's Man è preceduta da una interessante domanda: "perché esistono queste profezie?"; o per dirla in maniera più completa: "per quale motivo la simbologia evangelica si presta ad una interpretazione in chiave astronomica? ed è possibile che la rilettura dei testi in questa chiave consenta di anticipare eventi di portata planetaria che dovrebbero accadere in un futuro più o meno remoto?".


In parte, ho già risposto a questa domanda in un post precedente. Ma proviamo a seguire il ragionamento di Yesterday's Man. Ok, ammettiamo che sia vero che "queste “profezie” servano a dimostrare il grado di conoscenza della meccanica celeste di queste culture arcaiche"; la mia domanda è: "che gliene importava a queste culture di dimostrarci la loro competenza tecnica?". Dare prova di una approfondita conoscenza del mondo? Ma non c'era proprio altro modo che non fosse quello di seminare indizi simbolici nel più Sacro dei libri Sacri?


Ognuno ha il sacrosanto diritto di esprimere le proprie opinioni e seguire la strada che gli sembra più ragionevole, ma secondo me la simbologia evangelica ha un altro scopo: come il messaggio di Cristo si propone di accrescere l'uomo, rendendolo capace di maggiore consapevolezza di sé e di conoscere meglio se stesso, così la simbologia astronomica ha lo scopo di aiutare il lettore.


Personalmente, interpreto questo aiuto come un supporto concreto rivolto ad una particolare generazione futura che potrebbe interpretare i fatti che si verificano nella propria realtà come causa di grande preoccupazione.


Insomma, se il Sole si spegnesse, quanti rimarrebbero tranquilli? Eppure sono convinto che tutti richiamerebbero alla mente il concetto del Dio che muore, ma che poi risorge. Questo antico messaggio, ripetuto continuamente nei millenni fino a diventare una intima parte di noi stessi, ci sarebbe di enorme conforto. La simbologia astronomica garantisce che tutto era già noto in precedenza (un altro aspetto confortante) e che tutto è destinato a svolgersi in un certo modo.




  Prendiamo l’apocalisse per esempio.


"E i re sono sette: i primi cinque sono caduti; uno è ancora in vita, l’altro non è ancora venuto e, quando sarà venuto, dovrà rimanere per poco. La bestia, che era e non è più, è l’ottavo re e anche uno dei sette, ma va verso la rovina."

  Se ho ben capito la vostra teoria il testo descriverebbe una durata temporale ridotta del passaggio del sole nella casa dell’Acquario a causa di una catastrofe. Anche questa volta siamo quasi completamente d’accordo ;-)

  In effetti, mi trovate d’accordo con quasi tutta l’interpretazione: i primi cinque sono i cicli precessionali passati in cui ciascuna costellazione è “re”, il re in vita è il ciclo precessionale in corso, quello che durerà poco invece non penso sia l’Acquario.


Ci ho pensato anche io ... alla possibilità che i Re fossero cicli precessionali, ma ci sono diversi elementi che non tornano, per cui ho dovuto tornare all'ipotesi degli emi-cicli precessionali.


Per gli antichi, la sola idea di percorrere interamente un ciclo precessionale pone problemi forse maggiori di quelli che si presentano con una inversione. Il ciclo completo prevede infatti l'attraversamento del quadrante oscuro dello Scorpione, che comprende i tre segni zodiacali corrispondenti ai quattro cavalieri dell'Apocalisse, di cui ho parlato in coda a questo post. Gesù spiega che la protezione divina consente agli uomini di evitare i pericoli di questo oscuro quadrante (come vedremo tra breve, il serpente è una parte della costellazione dell'Ofiuco, accanto allo Scorpione):


Ecco, io vi ho dato il potere
di camminare sopra
serpenti e scorpioni

e su tutta la potenza del nemico;
nulla potrà farvi del male.



Parole di conforto, che fanno sicuramente piacere, ma non permettono di capire se ci viene data la possibilità di attraversare il quadrante oscuro senza conseguenze, o se per qualche motivo non avremo bisogno di farlo ...


Anche la vicenda dei Magi evidenzia un percorso emi-ciclico. Ne ho parlato nel video "Il Presepe Celeste - Parte IV", che contiene una inedita interpretazione della famosissima "adorazione dei Magi" di Leonardo da Vinci.




Ci sono anche altri simboli: saranno oggetti di futuri post e video; per ora serve un po' di pazienza ...





  Posso sbagliare, ma sono convinto che occorra guardare da un’altra parte della croce precessionale: non una parte a caso, ma quella che si trova a 90 gradi a nord rispetto al percorso odierno del sole: il re del ciclo attuale allora è il Sagittario e non i Pesci.

  Dopo il Sagittario c’è una costellazione che nessuno vuol vedere perché sarebbe la tredicesima: l’Ofiuco.

  Ofiuco: la tredicesima costellazione

  Questa costellazione è più piccola della altre e di conseguenza durerà meno. Solo in questo modo l’ottavo Re (lo Scorpione) può essere nello stesso tempo la ottavo e uno dei sette.


Della precessione sappiamo poco. I libri di astronomia spiegano in dettaglio le cause presunte (è bene dire che non esiste una dimostrazione definitiva in questo ambito) del moto di precessione degli equinozi e si soffermano talvolta a esporre le varie ipotesi circa la sua durata. I volumi di astrologia riferiscono che il riferimento per riconoscere l'Era corrente è il Punto Vernale: per sapere quale sia l'Era Astrologica corrente è quindi necessario capire quale sia il segno zodiacale che si trova "alle spalle" del Sole, durante l'equinozio di primavera. L'Era Astrologica attuale è associata al segno dei Pesci e poiché la rotazione precessionale avviene in moto retrogrado, la prossima Era sarà associata al segno precessionale che precede i Pesci nell'ordine zodiacale, cioè l'Acquario.


In effetti è vero che l'Ofiuco, pur essendo una costellazione immensa, individua sull'eclittica un piccolo settore circolare. Ma l'Ofiuco non è un segno zodiacale e non dà il proprio nome ad un'Era Astrologica. I motivi non sono da ricercarsi in una particolare antipatia per il numero 13, bensì in aspetti molto più "tecnici". Ne evidenzierò un paio.


Il primo, è che l'Ofiuco, nella sua veste moderna, è una costellazione composta dal serpente e dall'uomo che lo tiene fra le mani. La porzione di costellazione che taglia l'eclittica è costituita dalla parte inferiore dell'uomo: nella raffigurazione che segue, la porzione interessata comprende parte delle gambe.


L'Ofiuco Moderno


Ma non è sempre stato così. In epoca egizia, la costellazione era rappresentata come una divinità che naviga sulle acque dell'emisfero australe celeste con una imbarcazione. Questa rappresentazione non tagliava l'eclittica. In questo modo viene per esempio rappresentata nello Zodiaco Egiziano di Dendera, dove l'Ofiuco è ben visibile appena sopra lo Scorpione (qui evidenziato in verde):


Lo Zodiaco di Dendera: 500 A. C.


Il secondo aspetto è che nell'antichità le Ere Astrologiche non potevano essere delimitate dai confini delle costellazioni zodiacali (come erroneamente riporta Wikipedia); se così fosse stato, i confini delle Ere sarebbero stati variabili, dal momento che l'estensione delle costellazioni dipende dalla posizione delle stelle che le compongono. Gli antichi sapevano infatti che le stelle non sono immobili le une rispetto alle altre e che quindi le costellazioni potevano cambiare forma ed estensione nel corso del tempo. Meglio allora impiegare estensioni d'Era di lunghezza fissa, misurate partendo da un punto di riferimento che risulti assolutamente immobile.


La ricerca di riferimenti immobili anche nel lungo periodo ha portato gli antichi sapienti ad identificare le due sole zone dell'eclittica in cui gli effetti del moto stellare sono trascurabili: le due intersezioni con la Via Lattea (rimando al post il Punto Zero, dove parlo diffusamente di questo tema). Partendo da questi due punti, che sono opposti, ragioni di comodità di calcolo e di misura hanno portato alla individuazione di dodici segmenti circolari, che sono in seguito stati associati ai dodici segni.


Dal blog appunti di astrologia (fonte anche delle belle immagini precedenti):



I SEGNI ZODIACALI E LO ZODIACO ASTROLOGICO

[...] I segni zodiacali sono suddivisioni SIMBOLICHE della fascia zodiacale in 12 parti uguali e hanno solo preso il nome e l'ordine delle 12 costellazioni principali che da sempre la intersecano, e non tengono conto della loro effettiva posizione lungo l'eclittica e della loro ampiezza, anche gli antichi astrologi sapevano bene che le costellazioni non erano tutte grandi uguali!

Perché dodici segni e non 11 o 13 oppure 8 ??...diciamo che il calendario babilonese al tempo della nascita dell'astrologia prevedeva che un anno solare fosse formato da 12 mesi lunari di 30 giorni e la corrispondenza è già abbastanza significativa, ma è molto più probabile che sia la suddivisione dello zodiaco in 12 segni di 30 gradi che l'anno in 12 mesi di 30 giorni abbiano avuto la stessa origine e cioè la ricerca di una maggiore facilità nei calcoli astrologici e computo del tempo (calendario).

Ecc. ecc.





  Provando a riassumere:

  più di 8000 anni fa c’è stato un impatto cometario che ha messo fine all’ultima glaciazione e dato origine al mito/realtà del diluvio universale. Questa catastrofe è stata registrata per i posteri grazie al computo dei cicli precessionali da una società arcaica che ne ha voluto mantenerne il ricordo.

  Ogni ciclo precessionale è formato da una croce processionale est-ovest e nord-sud. La stessa su cui è stato e resta inchiodato Gesù/sole per 2160 anni.

  La narrativa cristiana ha messo in avanti soprattutto l’asse est-ovest di un Gesù che nasce dalla Vergine (casa del pane; spica/spiga) all’alba e giunge in terra come pesce/pescatore (simbolo delle catacombe) al tramonto.

  L’iconografia cristiana invece ha mantenuto entrambi gli assi della croce, ma per indicare il ritorno di Cristo nella prossima croce precessionale: Leone-Acquario, Toro-Scorpione (*)

  La prossima era precessionale dell’Acquario non può esistere pienamente prima che sia passata l’era dell’Ofiuco: il tredicesimo incomodo che avrà però “breve” durata.

  ___________________

  (*) in moltissime chiese e altari Gesù è raffigurato in compagnia dei 4 evangelisti rappresentati simbolicamente da un:
  • Leone
  • Toro
  • Aquila (la coda dello Scorpione era anche raffigurata come la testa di un’aquila)
  • Angelo o uomo (l’uomo con la brocca, l’Acquario)

Sono gli stessi quattro personaggi che aprono il libro di Ezechiele e che gli ufologi confondono con gli alieni. Eppure Ezechiele mette ben in chiaro che essi appaiono quando si aprono i cieli, hanno gambe dritte di bronzo (spade), procedono insieme in avanti senza mai tornare indietro, le ruote che li muovono (meccanismo celeste) sono tappezzate di occhi/stelle, e tutti e quattro si stagliano su un firmamento di cristallo...


La conclusione è coraggiosa: denota spirito di osservazione e voglia di capire. Purtroppo non sono sicuro di capirla e se devo essere sincero, quel che ne capisco non mi convince ...


Per quanto riguarda la geometria delle croci:

  • 2.160 anni è la durata approssimativa di un'Era Astrologica, non di una condizione di allineamento con una croce.  Il tempo che il Sole precessionale impiega per superare un singolo punto sull'eclittica è pari a 36 anni, pertanto l'allineamento con una croce celeste non può essere maggiore.
  • La "Croce eclittica" è centrata sulla Terra e ha quattro bracci che puntano verso i 4 segni fissi: Leone, Toro, Scorpione e Acquario (ne parlo nel filmato "Il Presepe Celeste - Parte IV", oltre che in un breve accenno verso la fine di questo post). In un certo senso, essa può essere identificata con il ciclo precessionale completo, la cui durata è pari a 25.920 anni.

Forse il nostro lettore intendeva dire che l'evento predetto dal Vangelo è semplicemente il naturale completamento del ciclo precessionale, al termine del quale il Sole (equinoziale e solstiziale) avrà toccato tutti e quattro i bracci della croce eclittica. Si tratta certamente di una ipotesi, che non mi trova d'accordo per i motivi esposti in precedenza.


L'espressione "La prossima era precessionale dell’Acquario non può esistere pienamente prima che sia passata l’era dell’Ofiuco" credo sia inesatta, dal momento che la costellazione dell'Ofiuco interseca l'eclittica tra Scorpione e Sagittario, ben lontano dall'Acquario. Dunque, se esistesse una "Era dell'Ofiuco", essa non potrebbe precedere quella dell'Acquario, ma sarebbe molto successiva.


Per concludere: la maggiore difficoltà nel trovare costruzioni alternative è che esiste una correlazione profonda tra elementi simbolici diversi, che sembra puntare sempre alla stessa conclusione. Smontare un frammento significa dover rivedere tutto il castello, il quale si dovrebbe adattare integralmente alla nuova ipotesi. Tuttavia, l'esercizio interpretativo è sempre utile e sempre apprezzato quindi ... grazie!

sabato 11 gennaio 2020

Greetings from Ireland


This post is in English language, because it contains an email received from a young researcher, living in Ireland. We would like to invite this friend, as well as other English-speaking people interested into our topics, to join to us leaving their comments. 

I also would like to invite Italian readers to make an effort to express themself in English, to allow an effective interaction with our friends outside of Italy. It's a bit harder, but it might be worth to ...

Arcana Ricordo



Greetings from Ireland
by F. C.

Following a promise I made some time ago, I wish to give an answer to an interesting message received by F. C. (complete name is hidden for privacy reasons). 

I received his permission to publish entirely the interesting message he sent me, soon after my observation that the most important sites of Christian religion are all lined up, along an incredible  ley line:
  • Lalibela, 
  • Vatican City, 
  • Turin Duomo, where the Sacred Shroud is held, 
  • the Chartres Cathedral,
  • the Limerick city in Ireland.

The Christian Ley Line
Here is the core of his message.



Dear Arcana, 

  I want to first of all thank you for your work, it is very professionally done and information is clearly presented. It has resonated with me on many different levels. My research is concerned with Ireland and it's connection to the sacred site of Lalibela. 

  Irish & Ethiopian mythology have more in common than you may think. 

  The Ethiopians have managed to hold onto more strands of truth than here in Ireland where our origins and heritage have been almost obliterated, with very little information remaining after the deception and destruction caused by the foreign agents of the Vatican (Amunist priesthood from Heliopolis) who came and stole many ancient manuscripts of the Early Christian monks. 

  These Early Christian monks transcribed lots of druidic teachings and knowledge that had been passed on orally for centuries. The national emblem of Ireland is the Harp, as the Irish in ancient times believed themselves to be descendants of King David. Davidic energies are prevalent again in these times of chaos. One can see King David as an embodiment of the Holy Fool (Tarot). 



Tarot - The Fool

  David is an entertainer, he was small, he danced he played music, he acquainted with ruffians and thieves, he married other peoples wives, he was an altogether brilliant, but very unorthodox figure. 



King David playing Harp

The Harp, Symbol of Ireland

  His archetype is relevant in these times as we must pay attention to the role of the fool in these times of Chaos, for example Kanye West? 

  In Irish folklore it is said that the Davidic throne was transferred to Ireland after the destruction of Jerusalem at the hands of the Babylonian King Nebuchenzzar. His throne was transferred in the form of his bloodline (Princess Tephi) his Harp, his teachings (prophet Jeremiah), the Acasia Ark as well as the coronation stone of Beit El. 



Jaqub had a vision of the Stair,
while he was laying on Beit El stone

   This stone was used to crown the Irish Kings who carried the Divine right of David. The stone was subsequently stolen and taken to Scotland and then Westminister Abbey and was used to crown all of the British Rulers including Elizabeth II in 1952. 



Westminister Abbey Throne



Coronation of Queen Elizabeth II - 1952

  Ireland clearly embodies the archetype of the Fool. It's known for music, dancing, singing and storytelling. We tend to behave in an unorthodox manner and can be quite foolish in business and politics... 

   I think Ireland will play an important role in the 2020 solstice, a lthough I still have not found any celestial alignments to give me verification. What I do know is that the Irish Prime Minister visited Lalibela in ceremonial preparation for this 2020 eclipse last year:
https://www.irishtimes.com/news/politics/varadkar-calls-ethiopian-trip-a-humbling-experience-1.3754659 
   Similarly the ethiopian/rastafari use the Lion of Judah to indicate their lineage to King Solomon. Both Solomon and David were of the tribe of Judah. 



Addis Ababa, Ethiopia Lions of Judah

  The Temple of King Lalibela came to be after the King had a dream of rebuidling Jerusalem in Ethiopia as the 2nd Zion after the destruction of Jerusalem during the Babylonian invasion. The Ethiopians believe that the Ark of the Covenant that was kept in Solomons temple and was brought to Ethiopia.

  The Lalibela temple houses a replica of the Ark of Covenant in it's inner sanctum. Similarly, Irish myth tells of how the prophet jeremiah, brought the Davidic throne along with the Ark of the Covenant to the Hill of Tara. I do not know if the Ark of the Covenant is a physical or symbolic item, but it is very well connected in myth to both Lalibela & Tara. 

   I was hoping you might know of some information that would help me connect the dots with the research I have been doing on the Tara/Lalibela connection? [...]

   If you would like me to elaborate on any parts of this information, let me know, I hope it interests you. 

  Thanks, F.C.


Even though at the moment I don't have any real answer for out friend, I hope that the comments to this post might be a useful meeting place to exchange ideas and allow new ideas to come along. 

Instead, I have some questions for F.C., for which I would be grateful for an answer in comments: 

  1. why do you think that Irish Prime Minister visit in Lalibela is someway connected with 2020 solstice eclipse?
  2. it seems that the official records on the Beit El stone do not confirm that the stone was stolen: why are you so certain about this interesting idea?
  3. I had no idea that Lalibela was the site of a copy of the Ark of Covenant. could you please provide some more informations?

Thank you!

_____________________________

Update Jan 25th, 2020




Dear Arcana, 

  I've just discovered proof that the Irish Prime Minister was visiting Lalibela for the alignment. The Irish prime minster visited the Irish Troops in Mali who are fighting the Dogon Militia, before his visit to Lalibela.



  When you stand in the Lough Gur Stone circle on the 10th of January you will see Sirius rise at the azimuth of 118.



  But Sirius rises from the direction of Lalibela to Limerick Ireland, every day.




  The reason why the 10th of January is important, is because it is the day of the celestial conception, the Venus Sirius aligment.

 
Dendera Temple, Luxor Egypt



  View of Venus Rising from Limerick, Ireland. Is that enough evidence for question 1? 

  Thanks, F.C.