Video

Ultimi Commenti

A differenza di quanto accade nei blog di news in tempo reale, dove il rapido invecchiamento delle notizie fa sì che l'argomento del giorno sia destinato ad essere ben presto archiviato, qui ci muoviamo in maniera differente: i post trattano "argomenti" su cui è possibile riflettere e di cui è possibile discutere: per questo motivo non è raro che un post venga aggiornato, o venga integrato attraverso i commenti degli autori o dei visitatori. L'obiettivo è arrivare alla costruzione di un quadro generale sempre più accurato e sempre più preciso. Un grazie a chi vorrà partecipare con commenti ed osservazioni.

ULTIMI COMMENTI APPARSI SUL BLOG:

lunedì 9 dicembre 2019

L'Eclissi di Nostradamus


Lettera Aperta

Introduco alcuni aggiornamenti, perché avevo prodotto la prima versione con il cellulare ...

Questo post é una lettera aperta al Dr. Natale Lanza. Non so quanti fra i lettori lo conoscano: forse é opportuna una breve introduzione. Il Dr. Lanza é curatore del Blog "Codice Nostradamus" e autore di doversi volumi dedicati allo studio degli scritti di Michelle de Notre Dame, meglio noto come Nostradamus. Al Dr. Lanza va riconosciuto lo straordinario coraggio che ha avuto nell'affrontare il tema della decodifica delle Centurie da un punto di vista assolutamente originale: non riuscendo ad arrendersi all'evidenza che le cosiddette profezie di Nostradamus fossero tanto incomplete, lacunose e sostanzialmente adatte a troppe insoddisfacenti interpretazioni, Lanza ipotizzó che il testo non riguardasse vaticini sul futuro, ma celasse un messaggio in codice, destinato ai posteri. L'attento studio della biografia di Nostradamus portó a rivelare interessanti correlazioni con le tradizioni e le conoscenze dei Cavalieri Templari: il che, gli forní spunti utili a trovare l'oggetto del messaggio. Ben presto, Lanza si rese conto dell'estrema complessitá dell'opera. Le Centurie si rivelarono essere una audace composizione di tre elementi distinti, tutti egualmente indispensabili ai fini della decodifica:
  1. un messaggio, opportunamente codificato
  2. un algoritmo di cifratura, estremamente complesso e sfidante, poiché costituito da una serie infinita di enigmi
  3. una chiave di cifratura, avente uno scopo quasi sostanzialmente analogo alle chiavi usate nei moderni sistemi di encryption
Secondo Lanza, Nostradamus non ha mancato di miscelare sapientemente tutti i contenuti appena elencati, in maniera che fosse quasi impossibile distinguerli. Nel corso dei suoi studi, Lanza, ha raggiunto risultati importantissimi:
  1. ha dimostrato che l'elenco di 942 quartine pubblicato in tre diverse edizioni dallo stesso Nostradamus era completo ed autoconsistente, smentendo secoli di ipotesi, relative all'esistenza di ulteriori quartine perdute, che avrebbero dovuto portare a 1.000 il numero totale;
  2. ha dimostrato l'esistenza di un criterio di riordinamento delle quartine, che Nostradamus sembra aver introdotto per confondere le acque e ha identificato quale potrebbe essere la chiave da applicare all'algoritmo di riordinamento, per ottenere l'ordine corretto
  3. é riuscito a smontare interpretazioni che tendono ad attribuire un senso letterale ai disastri e alle calamità annunciati dal Granse Saggio nel suo compendio in codice: termini come "armate", "eserciti", hanno un senso simbolico e di riferiscono alle stesse quartine; "ascese" e "sconfitte" di "regni" e "sovrani", fanno riferimento a tentativi di interpretazione destinati al successo o al fallimento
  4. ha dimostrato che Nostradamus, per la sua immane opera di codifica, si era avvalso di due strumenti unici nel proprio genere. Qui Lanza ha superato se stesso, arrivando ad intuire l'esistenza di questi due manufatti dalla soluzione di alcuni enigmi, quindi recuperandoli dopo infinite ricerche! Si tratta di un rarissimo astrolabio, risalente al XIV secolo e conservato al museo di Storia delle Scienze di Londra, e di un libro molto particolare di astrologia, contenente alcune tavole delle effemeridi, il cui ruolo non é ancora chiaro.
  5. Lanza rivela infine che il cuore del messaggio riguarda nientemeno che il Sacro Graal (fonte):
I lettori del libro “La Cabala, i Templari, il Graal” sanno bene che il fine ultimo dell’opera di Nostradamus è proprio la trasmissione del segreto del Graal". E ancora: "Il tema del "tesoro" sembra essere il fine ultimo delle quartine; esse sarebbero, al loro terzo livello interpretativo, la narrazione di una storia segreta che culmina con la mappa del luogo (una tomba) nel quale sarebbe nascosto questo misteriorso "tesoro"
Non voglio togliere ai lettori il senso di suspense, di meraviglia e di appagamento che il blog, e soprattutto i libri di Natale Lanza riescono ad offrire, pertanto non mi addentro a fornire dettagli, ma invito tutti a risalire alla fonte.


Per parte mia, già diversi anni fa avrei voluto contattare il Dr. Lanza per esporgli quanto sto per rivelare: mi hanno trattenuto in parte un po' di timidezza, in parte l'idea, da lui espressa in piú occasioni (fra cui questa), che Nostradamus non intendesse ricorrere a conoscenze astronomiche e astrologiche. Certo, queste affermazioni risalgono ad un periodo che precede la scoperta dell'astrolabio e del libro di astrologia, quindi forse adesso ci sono elementi per riconsiderare questi presupposti ... spero che le brevi considerazioni che seguono possano dare un contributo.


Prima di addentrarci nel merito dell'esposizione, mi preme elencare un paio di principi di decodifica che lo stesso Lanza utilizza nei suoi esercizi di decodifica:
  1. il primo é l'idea che la quartina II, 79 sia estremamente importante: in alcune occasioni Lanza ipotizza addirittura che questa quartina potrebbe costituire la conclusione dei vaticini di Nostradamus
  2. il secondo sono gli "indizi di conforto": secondo Lanza, Nostradamus molto spesso indirizza i lettori attenti alla soluzione degli enigmi, fornendo indizi concordanti in diverse parti del testo. Si tratta di conferme alle soluzioni degli enigmi, che compaiono in punti apparentemente scorrelati e indipendenti.
Arcana Ricordo



L'Eclissi di Nostradamus - la Quartina II, 79
di Arcana Ricordo

E' bene precisare che anche se mi sono già cimentato con Nostradamus, quello che segue è un excursus in un territorio che non mi è congeniale, né familiare. Quella che propongo è una gita turistica: nel peggiore dei casi, i contenuti che sto per esporre andranno ad incrementare le fila infinita di chiacchiere che sono state espresse sul tema.

Il tema del post è la quartina II, 79 e le correlazioni che mi pare di intravedervi con ... l'eclissi anulare di Sole del 21 Giugno 2020. Ho già cercato di spiegare in ogni modo possibile lo straordinario valore di questo evento astronomico, che sembra proprio essere stato studiato sin dall'antichità e codificato, oltre che nei piú importanti monumenti megalitici, anche nei Vangeli.

L'Eclissi

A tal fine, mi preme suggerire la visione del video "21 Giugno 2020: la Passione", che spiega le analogie tra lo spettacolo celeste e il racconto della Passione di Cristo.



L'umbra é la porzione di spazio che rimane in ombra, quando un corpo celeste opaco, scherma la luce solare. Nel caso della Luna, l'umbra ha forma conica e nel corso di una eclissi di Sole, individua sulla superficie terrestre una zona circolare, piuttosto ristretta, in cui la Luna oscura completamente il disco solare. I moti relativi tra Terra e Sole fanno sí che la zona d'ombra lunare non sia statica, ma si sposti sulla superficie terrestre nel corso dell'eclissi. Da diversi decenni, la Nasa compila un accurato catalogo di eclissi, che riporta, per ciascuna, anche la ricostruzione del percoso della zona d'ombra generata dall'eclissi.

Analizzando il percorso della zona d'ombra, si ravvisa come essa attraversi l'Africa meridionale, attraversando la città di Lalibela, poi proceda verso il mar Rosso e lo Yemen, quindi si sposti in Asia attraverso Pakistan, India settentrionale, Mongolia e Cina. L'eclissi termina quando l'ombra ha raggiunto e superato Taiwan.


Una curiosità: confrontando il percorso dell'ombra con la distribuzione delle Religioni piú diffuse, ci si accorge che, fatta salva l'Etiopia, questa eclissi attraversa tutte e sole le aree del mondo dove non viene praticata la religione Cristiana (che nell'immagine é rappresentata nelle varie tonalità di azzurro).


I colori rappresentano le diverse fedi religiose:
  • azzurro: cristiani
  • verde: islamici
  • lilla: induisti
  • arancio: buddisti
  • panna: agnostici
In tutti i casi, l'intensità di colore è maggiore dove la concentrazione di fedeli è maggiore. Viene in mente un famoso passo:

«Coloro ai quali nulla era stato annunciato di lui, lo vedranno
e coloro che non ne avevano udito parlare, comprenderanno».


Il Testo di Nostradamus

E veniamo alla quartina II, 79, di cui lo stesso Lanza fornisce una efficace traduzione:


La barba crespa e nera con un meccanismo,
Gente crudele e fiera soggiogherà:
Il grande Chyren da lontano toglierà,
Tutti i prigionieri dalla Selin bandiera.

I primi due versi sembrano delineare il contesto che darà un senso ai due versi successivi. A mio modesto avviso, il contesto descritto è quello dell'eclissi del 21 Giugno 2020.

La barba crespa e nera, associata ad un meccanismo soggioga-genti, mi ricorda il meccanismo di allineamento celeste tra Terra, Luna e Sole: l'umbra lunare, avente la forma di un cono rovesciato, assomiglia ad una lunga barba nera e fitta, che si stacca dal bianco volto del nostro satellite.


La macchia ombrosa proiettata dalla Luna sulla superficie terrestre, attraversa zone non cristiane. Tuttavia, credo che l'espressione "gente fiera e crudele" non deva essere intesa in senso religioso, quanto culturale: l'eclissi si verifica in un periodo - quale il nostro a tutti gli effetti è - di grande smarrimento spirituale. Il contesto è dunque spiegato e ci si puó addentrare nel corpo del messaggio. 

Anche qui, il riferimento all'eclissi mi appare piuttosto evidente nell'espressione "Seline Baniére": nella tradizione greca, Selene è la titanide della Luna, figlia di Iperione e Teia. Baniére invece, significa letteralmente bandiera, ma indica soprattutto un tipo particolare di bandiera o stendardo, di forma molto allungata: oggigiorno, internet ci ha abituato ai "banner" pubblicitari, posti nell'intestazione delle pagine web. La "Seline Baniére" sembra dunque una "Striscia Lunare": che cosa potrebbe meglio rispondere a questa definizione se non la traccia dell'ombra lunare che si sposta sulla superficie terrestre?



L'ampiezza della traccia dipende dalla posizione relativa tra Luna, Terra e Sole: nel caso dell'eclissi del 21 Giugno 2020, essa è pari a 20 km circa. Come mostrato nel video "La Passione", il punto centrale della traccia lunare percorre esattamente il "Giordano": il camminamento ricavato al centro del sito archeologico di Lalibela, che ospita le 11 chiese ipogee.




La ricerca del Graal parte proprio da qui: dalla città creata nel XII secolo sotto la supervisione dei Cavalieri Templari. Ma a questo punto Nostradamus ci avvisa che chi si limita a seguire la traccia eclittica, rischia di arenarsi. Per proseguire, occorre liberarsi dalla condizione di "captif": di prigionieri della bandiera lunare.

Chyren

In soccorso ci viene Chyren. Il Dr. Lanza ritiene che questo sia il nome del vero destinatario del messaggio di Nostradamus: un suo erede spirituale, di origine forse italiana, il cui nome completo risulta essere "Cesare Nostradamus Chyren". Tuttavia, lo stesso Nostradamus introduce un ulteriore elemento di analisi, scrivendo il nome di questo personaggio in diverse maniere: a volte Chyren, a volte Cheren. Nel caso che stiamo esaminando, il nome CHYREN appare scritto tutto in lettere maiuscole, il che potrebbe costituire un elemento importante. Di certo, dalla quartina II, 79 sappiamo che Chyren, definito "il Grande", mette in atto la propria azione di soccorso agendo da una posizione molto particolare: la Lancia di Longino. Letteralmente, "Chyren, da Longino, distoglierà i prigionieri della Bandiera Lunare".

Ammetto che la (possibile) soluzione dell'enigma è venuta per caso, quando mi sono accorto della presenza, in Eritrea, di una grande e antica città, chiamata CHEREN. Se "CHYREN" era la città di Cheren, in che modo quest'ultima poteva distogliere i prigionieri dell'umbra lunare? E soprattutto, come poteva farlo "da Longino"? In effetti, tutto poteva avere un senso, ammettendo che la cosiddetta "Lancia di Longino" fosse una linea, una particolare "Ley Line", che attraversa la città di Cheren. Armato di Google Earth, ho quindi tracciato una linea, partendo da Bet Gyorgis, la chiesa più rappresentativa di Lalibela, al centro della città di Cheren e ... sorpresa! La linea attraversava il centro di Aksum: la città che ospita la basilica di Nostra Signora di Sion, dove è custodita - pare - l'Arca dell'Alleanza. Ecco quindi un altro importantissimo tassello di un mosaico, che si conferma intimamente legato ai Cavalieri Templari.

In effetti è bene sottolineare un elemento non secondario nella costruzione della tesi che sto per illustrare: se documenti storici e monumenti confermano che ai tempi di Nostradamus la città di Lalibela esisteva già da diversi secoli, essendo la sua fondazione risalente al XII secolo, lo stesso non può dirsi con un uguale livello di sicurezza per la città di Cheren. Sarebbe necessario consultare documenti storici locali, dal momento che le notizie facilmente reperibili sul web, attestano che questo centro esisteva già nel 1.840. Lo ammetto: potrebbe non essere abbastanza, ma per il momento ammettiamo che Cheren sia più antica e che Nostradamus fosse a conoscenza della sua esistenza.



Gli enigmi erano ancora molti: come mai Nostradamus chiamava "Longin" la linea che congiunge Lalibela a Cheren? Ipotizzai che se la lancia di Longino aveva trafitto il costato di Cristo con l'intento di arrivare al Cuore del Salvatore, la ley line in questione doveva puntare al cuore di qualcosa di profondamente legato a Cristo e alla Sua eredità ai posteri. Mi decisi quindi a prolungare la ley-line, per vedere che cosa avrei incontrato: ben presto incappai nelle acque del Mar Rosso, che fui costretto a superare, per attraversare poi parte dei deserti arabi e puntare con decisione verso Israele. Un caso? Non lo sapevo ancora.

Per prima cosa, cercai di verificare se la destinazione della linea potesse essere Gerusalemme, ma ben presto mi accorsi che questa ipotesi non poteva funzionare: la linea Lalibela-Gerusalemme tagliava interamente fuori la città di Cheren, che costituiva l'indicatore piú significativo della direzione della Lancia di Longino.

Ma c'era un altro punto di interesse, situato ad est di Gerusalemme, che rispondeva perfettamente a ciò che stavo cercando: la Basilica del Battesimo di Cristo, collocata lungo il fiume Giordano!

Si può dire che la Basilica del Battesimo sia in un certo senso il cuore della Cristianità? Secondo me sì, se consideriamo che il battesimo é il sacramento che per definizione contraddistingue un Cristiano, indipendentemente dal fatto che sia Cattolico, Protestante o Anglicano. La ley-line si chiamava "lancia di Longino" perché puntava al "cuore della Cristianità".

La direttrice individuata dalla Lancia di Longino potrebbe essere molto utile a scoprire l'ubicazione del tesoro, ma credo che soprattutto possa offrire indicazioni relative alla natura del tesoro. Ma prima di addentrarci in considerazioni relative al significato di questa direttrice, mi preme proporre un possibile indizio, che potrebbe confortare la soluzione proposta. In effetti, ci si potrebbe chiedere: "che può mai c'entrare Nostradamus con un piccolo centro situato nel cuore dell'Etiopia?".


Lalibela

Mi pare che lo stesso Nostradamus fornisca una indicazione importantissima in tal senso. Il Dr. Lanza sostiene, e nei suoi scritti non manca mai di dimostrare, che Nostradamus introduce molto spesso nei suoi enigmi una semplice "prova del nove": spesso sono anagrammi indicativi, altre volte riferimenti simbolici piuttosto precisi che sembrano confermare l'esattezza delle soluzioni trovate ad enigmi presenti in altre parti dei testi. Sono gli "indizi di conforto" a cui accenno nell'introduzione del post. Nel nostro caso, l'indicazione è costituita da una frase apparentemente snza senso, presente in una quartina all'inizio delle Centurie, senza preamboli, né artifici lessicali o sintattici. Commentando la quartina in questione, Lanza afferma: "ingenuamente, si è sempre creduto di leggere nella quartina I,2, il metodo che Nostradamus ha seguito per provocare le sue visioni: l'immissione di un piede in una bacinella d'acqua". Concordo: una ingenuità.


Non mi soffermo sulla traduzione e sull'interpretazione, che lascio abilmente spiegare al Dr. Lanza. Mi limito a buttare lí la soluzione:


"le limbe & le" = Lalibela

Io non so se abbia un senso: forse la mia è una ingenuità peggiore di quella che orienta i sostenitori del "metodo del lembo della veste nella bacinella". Purtroppo ci troviamo in territori per me poco familiari e potrei non vedere nella mia costruzione delle contraddizioni grosse come una casa. Ma se questa ipotesi avesse un senso, dovrei ripetere una espressione che spesso Lanza riporta nei suoi scritti: "ce l'abbiamo sempre avuta sotto il naso!".

Ma torniamo alla nostra ley-line, qui mostrata in tutto il suo splendore:


La Lancia di Longino
(cliccare per ingrandire)

Non sono un fan delle ley line, ma in questo caso la precisione dell'allineamento è impressionante: la linea passa a circa 700 metri dalla Basilica di Ns. Signora di Sion. Una indicazione curiosa riguarda la lunghezza di questa linea, che è pari a 2.222 km; tuttavia, non credo che questa informazione possa essere utile ai fini della nostra ricerca, dal momento che la definizione del metro ed io suo impiego come unità di misura standard della lunghezza, sono posteriori a Nostradamus. Certo, qualche riflessione può emergere, se si osserva la somiglianza di questo numero con il 2.242: il cosiddetto "anno di termine" delle profezie del veggente.

La prima considerazione che viene in mente, osservando questa direttrice, è stranamente, assomiglia al percorso intrapreso da Mosè per liberare gli Ebrei dall'Egitto. Se da un lato, ricordiamo infatti che per parecchi millenni l'Etiopia è stata parte del Regno di Faraoni, occorre anche ricordare che la Bibbia non riporta mai informazioni utili a datare l'esodo con certezza: nonostante gli sforzi degli storici, non è possibile capire realmente chi fosse "il faraone" con cui Mosè si confrontò e che lanciò i propri carri all'inseguimento degli ebrei, condannandoli a finire annegati tra le acque del Mar Rosso. Non è dunque possibile ricostruire il percorso esatto intrapreso da Mosè, perché non è noto dove fosse collocato il Palazzo del Faraone al tempo dei fatti narrati nell'Esodo.

La direttrice assomiglia anche al percorso intrapreso dall'Arca dell'Alleanza, quando Menelik, figlio di Salomone e della Regina di Saba, la trafugò (per volere del Signore), trasportandola in Etiopia. Questo fatto, omesso dalla Bibbia, viene raccontato con dovizia di particolari dal Kebra Nagast: il libro sacro degli Etiopi (di credo Cristiano - ortodosso), che narra la storia di Menelik e di tutti i re successivi fino a Lalibela, il sovrano che fondò l'omonima città nel XII secolo. Il Kebra Nagast riferisce che in seguito al furto, Salomone lamentava l'abbandono, da parte del Sole, del Popolo di Israele. Anche Cristo lasciò Israele per l'Egitto per sfuggire ad Erode, forse ripercorrendo il medesimo percorso.

Agli appassionati di allineamenti segnalo un'altra "chicca": Lalibela è perfettamente allineata ai più importanti siti legati ai templari sul pianeta: La Basilica di San Pietro, il Duomo di Torino dove è custodita la Sindone, la cattedrale di Chartres sul cui pavimento è tracciato il labirinto e la città di Limerick, in Irlanda, nei cui dintorni sono presenti diversi siti megalitici particolarmente significativi. In questo caso le precisioni dell'allineamento arrivano massimo a 5 km, nel caso della Cattedrale di Chartres; tuttavia, nonostante le numerose ricerche, non ho trovato lungo questa direttrice una località chiamata "Chyren", o "Cheren", o simili, che la elevi al rango di "Lancia di Longino":


Allineamento tra i Siti Templari
(cliccare per ingrandire)

Gli interrogativi che emergono da questa ricerca sono molteplici: per esempio, sarebbe interessante studiare meglio la figura di Chyren nei testi di Nostradamus, per comprendere se la sua identificazione con la città di Cheren abbia un senso anche al di fuori della quartina che abbiamo esaminato. Ho cercato il supporto del Dr. Lanza, ma ha educatamente declinato il mio velato invito a considerare con maggior attenzione le idee che ho qui illustrato, alla ricerca di una soluzione al mistero del Graal. Posso capirlo, in fin dei conti, le tematiche che affrontiamo qui non sono alla portata di tutti e non è possibile rendersi conto del valore della nostra ricerca passando di qui come semplici turisti. Lo ringrazio in ogni caso.


___________________________________


Allego le mappe corrispondenti alle immagini pubblicate in formato KMZ, da aprire con Google Earth:

4 commenti:

Arcana Ricordo ha detto...

Questo post non ha avuto particolare successo, eppure mi riesce difficile non dare importanza a quanto ho esposto, vista la precisione delle correlazioni trovate. Tra l'altro, vorrei proporre un gioco ai lettori che hanno voglia di sperimentare e che per questo motivo hanno scaricato e aperto su Google Earth il percorso della ley line "Lancia di Longino": l'esercizio che propongo è di prolungare la ley-line oltre la Basilica del Battesimo, per altri 2.222 kilometri, mantenendo invariata l'inclinazione. Dove si arriva? Ve lo dico io: si arriva ad un lago, ma esattamente 3 km prima del termine della linea, nell'ultimo lembo di terra solida, c'è un luogo molto particolare. Un luogo che ha segnato profondamente la nostra storia recente ... di che luogo si tratta?

fabio painnet blade ha detto...

No, l'ho letto integralmente solo oggi. Nostradamus è sdoganato male, la lettura astronomica non tira questo è il punto, i marzianetti o le costruzioni profetiche (anche campate in aria) invece vanno per la maggiore. E' la cifra dei tempi, facciamocene una ragione. Anch'io ho grosse difficoltà a farmi capire. Devo dire altresì che le tue associazioni reggono, eccome! La storia della barbetta della luna è un'idea formidabile: peccato non ci siano numeri da correlare.

fabio painnet blade ha detto...

Ti contesto invece l'analogia dei kilometri con gli anni. In un linguaggio universale le misure metriche non hanno alcun senso perché l'unità di misura, al contrario di quella angolare, varia notevolmente nelle epoche e nei popoli. Ed ora però concludi! Dove va a finire la linea? Mi occorre parecchio tempo per organizzarmi con atlante e righello. Faccio il portavoce degli stegosauri come me eh.

Arcana Ricordo ha detto...

Ti ringrazio. Ma anche se l'interpretazione sembra sensata, ha il difetto di limitarsi ad una sola quartina: potrebbe essere una visione troppo limitata. Nostradamus é davvero il "maligno falcigero": é troppo ostico, se si vuole affrontarlo con serietà e metodo.

Sui kilometri sono d'accordo con te: tra l'altro mi risulta che al tempo di Nostradamus il metro non esistesse ancora! Quindi credo che il numero non sia significativo.

Invece prolungando la ley-line si arriva a ... Chernobyl! La linea passa proprio attraverso la centrale esplosa nel 1986. L'allineamento é precisissimo: unisci il fatto a tutti i dubbi emersi sul possibile dolo dell'incidente e ottieni una bomba esplosiva.

La configurazione lineare "Chernobyl - Basilica del Battesimo - Lalibela" mi ricorda una leva centrata sulla basilica, alle estremità della quale si trovano il Bene e il Male. Ma é meglio che io mi fermi perché qui si mettono in moto astruse fantasie! Buonanotte!