Ercole - il Semidio
Ercole è un semidio: nasce dall'unione di Zeus con la regina Alcmena, consorte del Re Anfitrione, partito per una lunga campagna di battaglie. Per potersi unire alla Regina, Zeus inscena un imprevisto rientro in patria del Sovrano, assumendone le sembianze.
Il termine semidio viene oggigiorno utilizzato per identificare la condizione di molti personaggi appartenenti ai miti pagani, nati in condizioni molto simili a quelle in cui venne concepito e messo al mondo Ercole.
Eppure l'espressione semidio si potrebbe adattare molto bene anche a Gesù, che definisce sè stesso sia "Figlio di Dio", sia "Figlio dell'Uomo".
Eppure l'espressione semidio si potrebbe adattare molto bene anche a Gesù, che definisce sè stesso sia "Figlio di Dio", sia "Figlio dell'Uomo".
Così come Gesù, Ercole ha forma umana, e sperimenta su sè stesso i limiti imposti da una esistenza incarnata, affrontando prove ed ostacoli, ed incontrando numerosi avversari. Al termine della sua esistenza, Ercole ottiene la libertà, mentre Gesù ascende al Cielo: in entrambi i casi, i due uomini divini si affrancano dalle fatiche e dalle prove terrene.
Il Mito Solare
Naturalmente anche il mito di Ercole ha una corrispondenza astronomica: appena nato, per permettere al piccolo di fortificarsi ed assumere la ben nota forza che lo renderà invincibile, Zeus lo accosta al seno della moglie Hera addormentata, in modo che questa possa nutrirlo con latte divino. Il busto di Hera è una delle forme che possono essere intraviste nella via Lattea, in opportune condizioni di osservazione.
La Via Lattea - Il Busto di Hera |
Il seno della Dea è costituito da due nebulose: forse la trifida e la laguna nella costellazione del Sagittario, vicino al Centro Galattico.
Secondo una delle versioni del mito la Dea, svegliandosi all'improvviso, si liberò del piccolo e lasciò che il latte fluisse liberamente dal suo petto, depositandosi sulla sfera celeste e dando così origine alla Via Lattea. Nel libro "le Fatiche di Ercole", Alice Baley ha cercato di dimostrare come la vita del semidio costituisca un percorso iniziatico, in cui ciascuna impresa può essere messa in relazione con un segno zodiacale.
Ercole non è che uno dei numerosissimi semidei la cui storia può essere scritta sulla volta celeste e ricollegata direttamente alla rotazione precessionale. Un altro validissimo esempio è Dioniso, che vedremo in un post futuro. Il mito racconta innumerevoli volte di come il Sole sia noto, morto e rinato, dando origine ad eventi che hanno modificato gli assetti e gli equilibri del Sistema Solare.
Ogni volta, e questo caso non fa eccezione, il mito riporta come un evento di "rigenerazione solare" sia stato preceduto da un periodo di buio assoluto - in cui presumibilmente il Sole è stato temporanamente offuscato - avente la durata di tre giorni. La leggenda dei "tre giorni di buio" è presente anche nella vicenda di Ercole: Zeus trascorse infatti insieme ad Alcmena una "notte lunga tre giorni" ed in quel periodo concepì il proprio figlio.
Mi pare evidente che il mito riporta continuamente elementi di monito, di avviso per l'umanità: il Sole non ha un comportamento stabile, ma è ciclicamente soggetto a fenomeni di improvviso rinnovamento, preceduti da un momento di temporanea - come chiamarla ... - "disattivazione". L'evoluzione solare implica sensibili alterazioni dello spettro, che contribuiscono a generare nuove epoche sulla Terra e a stimolare l'evoluzione della vita.
Ercole non è che uno dei numerosissimi semidei la cui storia può essere scritta sulla volta celeste e ricollegata direttamente alla rotazione precessionale. Un altro validissimo esempio è Dioniso, che vedremo in un post futuro. Il mito racconta innumerevoli volte di come il Sole sia noto, morto e rinato, dando origine ad eventi che hanno modificato gli assetti e gli equilibri del Sistema Solare.
I Tre Giorni di Buio (di nuovo!)
Ogni volta, e questo caso non fa eccezione, il mito riporta come un evento di "rigenerazione solare" sia stato preceduto da un periodo di buio assoluto - in cui presumibilmente il Sole è stato temporanamente offuscato - avente la durata di tre giorni. La leggenda dei "tre giorni di buio" è presente anche nella vicenda di Ercole: Zeus trascorse infatti insieme ad Alcmena una "notte lunga tre giorni" ed in quel periodo concepì il proprio figlio.
Mi pare evidente che il mito riporta continuamente elementi di monito, di avviso per l'umanità: il Sole non ha un comportamento stabile, ma è ciclicamente soggetto a fenomeni di improvviso rinnovamento, preceduti da un momento di temporanea - come chiamarla ... - "disattivazione". L'evoluzione solare implica sensibili alterazioni dello spettro, che contribuiscono a generare nuove epoche sulla Terra e a stimolare l'evoluzione della vita.
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