Mi stupisco ogni giorno di come la maggior parte delle persone, indipendentemente dal loro livello di istruzione, dal loro credo e dal loro bagaglio di esperienze, rifiutino di accostare la figura di Gesù alle cognizioni scientifiche del suo tempo ...
Arcana Ricordo
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La politica romana, lo sappiamo bene, era piuttosto avversa ad impartire la cultura alle masse: la diffusione della cultura era una minaccia per l'impero, soprattutto quando posseduta da non romani: ricordiamo bene il supplizio che i Romani inflissero ad un genio come Archimede di Siracusa, ma anche la vicenda oscura dell'incendio della Biblioteca di Alessandria, centro culturale universale dell'epoca, della cui esistenza si cercò persino di eliminare il ricordo. Ancora oggi, non siamo certi dell'anno in cui la biblioteca venne data alle fiamme: si parla di una data compresa tra il 48 A.C. e il 642 D.C. Intendiamoci: i Romani non erano ignoranti, solo che privilegiavano la diffusione di alcune discipline a scapito di altre. Tuttavia, è altamente probabile che in questo contesto desolante, la cultura greca, egizia ed ebraica relativa alle scienze naturali e soprattutto all'astronomia sia sopravvissuta in circoli ristretti, in maniera un po' "carbonara" diremmo oggi.
Mi sembra molto improbabile che Gesù, che in ogni occasione diede prova di consocere a menadito le Scritture, ignorasse del tutto gli studi dei filosofi esistiti prima di lui: Platone, Aristotele, Eratostene di Cirene, Anassimandro di Mileto, Eudosso di Cnido, Callippo di Cizico e tanti altri. Questi studiosi erano depositari delle cognizioni astronomiche del tempo: cognizioni che per certi versi erano persino superiori a quelle odierne e che venivano usate anche in maniera divinatoria e oracolare. La cognizione degli effetti delle energie celesti sull'umanità era una disciplina scientifica, che permetteva di tracciare un percorso evolutivo e identificare il proprio posto all'interno di quel percorso.
Nelle Scritture, a mio avviso è stato codificato un Messaggio che Gesù riteneva di importanza capitale trasmettere alle generazioni future. Tale messaggio riguarda la misura dei tempi che realizzano quel percorso evolutivo: una specie di elenco di pietre miliari, poste ai margini della Storia, che avrebbero aiutato i posteri a riconoscere il proprio stadio e il numero di "giri di giostra" mancanti per arrivare al gran finale. Quel Messaggio è stato scritto in forma cifrata: per la precisione, codificato in simboli. I motivi di tale scelta sono principalmente 3, tutti finalizzati ad impedire che il messaggio venisse intercettato e distrutto da chi non ne fosse il destinatario. Chi avrebbe potuto avere interesse a distruggere il messaggio? Io identifico tre tipologie di soggetti:
- Uomini di potere, qualunque potere terreno, di qualunque epoca, che vedono nella fine dei tempi una minaccia al proprio dominio. Sicuramente la fine dei tempi costituiva una minaccia per il potere imperiale, per cui Roma avrebbe dovuto durare per l'eternità.
- Uomini guidati dalle forze sataniche, per i quali i tempi finali rappresentano il momento della gloria perduta e il riscatto da eoni di sudditanza alle leggi divine, fin dal momento della caduta di Lucifero. Costoro, concentrati sul diabolico piano di eliminare Dio e prenderne il posto, hanno tutto l'interesse affinché sulla Terra nessuno si accorga del cambiamento nel momento in cui inizieranno a prevalere sulle forze Celesti.
- Uomini di fede, sinceri seguaci dell'insegnamento spirituale del Cristo, vissuti in ogni epoca. Costoro, temendo di oscurare l'insegnamento Spirituale del Cristo - che, intendiamoci, è comunque infinitamente più importante del Messaggio - avrebbero preferito eliminare completamente dai testi sacri ogni elemento estraneo a quell'insegnamento, per non distogliere l'attenzione dei fedeli.
Ecco perché il Messaggio è stato codificato in una maniera talmente intelligente, da renderlo perfettamente invisibile a miliardi di persone, e permetterne la consegna in forma sostanzialmente integra ai suoi legittimi destinatari: l'umanità del XXI secolo, o perlomeno una parte di essa. Il messaggio è stato inserito introducendo nel Vangelo simboli molto precisi, ben visibili, ma allo stesso tempo ben nascosti: Betlemme, la mangiatoia, Betsaeda, l'intera Passione di Cristo, costituiscono riferimenti ad elementi e ad eventi celesti. Si tratta di riferimenti inequivocabili ed estremamente coerenti. Al contempo, tali elementi non avrebbero mai potuto essere rimossi dai Vangeli perché avrebbero alterato sostanzialmente la descrizione del contesto in cui si sviluppano le vicende di Gesù di Nazareth.
Il Messaggio Rimosso
In effetti dei tentativi di rimozione ci sono stati, specialmente in epoca proto-cristiana: i Vangeli Gnostici, come per esempio il meraviglioso Vangelo di Tommaso, prescindono completamente dalla descrizione della vita e della morte di Gesù. La maggior parte degli oltre 100 Loghion che contiene, sono seplici affermazioni di Gesù precedute dall'espressione "Gesù disse". I detti riassumono in maniera straordinariamente sintetica l'insegnamento di Cristo, penetrando direttamente nelle profondità del lettore e lasciando segni indelebili che vanno ben al di là del livello del semplice ascolto mentale. Il Vangelo di Tommaso è quindi uno strumento eccezionale di autoconoscienza, il cui valore è stato riconosciuto anche da Papa Benedetto XVI, sebbene non per il valore spirituale dei contenuti, ma come strumento per lo "studio delle origini cristiane". Sta di fatto che lo gnosticismo venne escluso dal culto Cattolico ufficialmente riconosciuto e venne perseguitato per millenni. Si può escludere che il motivo di tale accanimento da parte della Chiesa sia dovuto proprio al tentativo di eliminazione del Messaggio dai Vangeli?
Un secondo tentativo di rimozione del messaggio riguarda l'eliminazione delle chiavi necessarie per la sua corretta decodifica. Sappiamo che il messaggio può essere decifrato soltanto proiettando la vita di Cristo sullo Zodiaco, accordando il moto apparente che il Sole ha per effetto della precessione degli equinozi. Il moto del punto vernale - il punto in cui il Sole si trova durante l'equinozio di primavera - corrisponde alla vita di Gesù bambino: i Vangeli di infanzia di Matteo e Luca. Il moto del punto solstiziale estivo - il punto in cui il Sole si trova, appunto, durante il solstizio d'estate - corrisponde alla vita di Gesù adulto.
- I Vangeli di Luca e Matteo riferiscono come Gesù Bambino nacque a Betlemme (la Vergine), venne chiamato Re dei Re (Leone), fu deposto in una mangiatoia (Cancro) e a 12 anni (cioè dopo 2 ere astrologiche complete: Leone e Cancro) entrò in Gerusalemme (Gemelli), ecc.
- I Vangeli di Marco e Giovanni invece descrivono la vita di Gesù adulto e iniziano con il Battesimo di Gesù nel Giordano, corrispondente all'istante in cui il Solstizio d'Estate era allineato con il centro della Via Lattea, che da terra sembra proprio un fiume.
Tutti i Vangeli si concludono con la crocifissione di Cristo, corrispondente all'istante in cui il punto solstiziale estivo viene a coincidere con la seconda croce celeste formata dall'eclittica e dall'equatore galattico. Tale evento deve essere stato giudicato talmente importante, talmente catartico e fondamentale dai fondatori della Chiesa Cattolica, che costruirono l'Istituzione proprio attorno al segreto del suo prossimo accadimento. Con ogni probabilità, coloro che hanno gestito e guidato la Chiesa Cattolica nel corso dei secoli non erano al corrente del messaggio, che era invece ben noto ai primi cristiani e agli autori dei Vangeli (che personalmente ritengo essere stati effettivamente gli Apostoli di Gesù). Il motivo è semplice: gli Evangelisti devono aver pensato che per far sì che il messaggio arrivasse integro ai posteri, al di là di cambiamenti politici, economici, culturali di portata millenaria, sarebbe stato più prudente che le Guide della Chiesa non lo conoscessero. A loro fu dato soltanto il duplice incarico di trasmettere il Messaggio nella sua forma più integra, contribuendo alla sua massima diffusione (predetta dallo stesso Gesù) e contrastare la diffusione di messaggi altamente spirituali, ma privi dei contenuti simbolici del Messaggio: ecco perché la Chiesa si è trovata suo malgrado a dover perseguire gli eretici, le streghe, ecc.
La costruzione del messaggio era quindi pronta: l'intera vita di Gesù poteva essere proiettata sulla volta celeste. Tuttavia, il moto di precessione degli equinozi è estremamente lento: 1 grado angolare ogni 72 anni. Per definire delle date certe e precise non basta dire "allineamento tra il punto solstiziale e l'equatore galattico", perché tale allineamento ha un margine di errore troppo grande. Da un lato occorre quindi introdurre nei racconti dei riferimenti che aiutino il lettore, o meglio, l'iniziato, a orientarsi: tali riferimenti sono, per esempio, il taglio dell'orecchio di Malco, o il bacio di Giuda. Dall'altro, occorre avere riferimenti precisi nel cielo ... e proprio sulla distruzione di tali riferimenti le forze sataniche si sono concentrate con una precisione e una determinazione senza pari.
Il Punto Zero Precessionale
Poniamoci alcune, semplici domande. Quando inizia il giorno? Che domanda: il giorno inizia a mezzanotte, quando il Sole si trova bla bla bla ... Quando inizia il mese lunare? Il mese lunare inizia con la Luna nuova: quando la luna si trova dalla parte del Sole rispetto alla Terra bla bla bla ... Quando inizia l'anno tropico? L’anno tropico può essere definito come l’intervallo di tempo che intercorre tra due successivi passaggi del Sole al punto vernale durante il suo moto apparente annuo ecc. ecc. Benissimo, quindi ogni ciclo ha un inizio e una fine, che coincide con l'inizio del ciclo successivo. Ottimo. Quindi quando inizia il Grande Anno, l'anno precessionale? Beh, ehm, non si sa ... sì, c'è un ciclo, ma non c'è un punto di inizio.
Come "non c'è un punto di inizio"?!?? Qualunque accidenti di ciclo ha un punto di inzio e questo no??? Ecco, questo è un evidente caso di "rimozione": il punto di inizio deve esserci stato, in passato, ma le forze sataniche hanno fatto di tutto per eliminarne ogni traccia. Al momento, la "scienza ufficiale" suggerisce che la scoperta del moto di precessione degli equinozi risalga a Ipparco di Nicea, vissuto - guardacaso! - due secoli dopo Cristo. Non solo hanno distrutto qualunque prova storica che consenta di far risalire la conoscenza della precessione degli equinozi a epoche precedenti, in modo che fosse impossibile correlare tale conoscenza alla figura di Gesù. Hanno addirittura cancellato ogni conoscenza scientifica circa il moto di precessione: vi pare normale che una civiltà dotata un tale livello tecnologico sufficiente a calcolare, che so, l'allontanamento reciproco tra le galassie usando l'effetto doppler, una civiltà che calcola la lunghezza del metro in multipli della lunghezza d'onda della luce blu, non sia in grado di esprimersi in maniera chiara e univoca circa la durata del ciclo precessionale? Che significa "approximatively 26.000 years"?
Ammettere che Gesù conoscesse la precessione degli equinozi spalancherebbe una porta a chi sta cercando di spiegare che tale conoscenza è alla base dei racconti (nel senso di racconti di veri fatti storici) della vita di Gesù contenuti nei Vangeli. La conoscenza dell'esatta collocazione del Punto Zero precessionale è la condicio sine qua non per determinare l'esatta posizione dei confini d'Era e dunque determinare accuratamente la data d'ingresso nell'Era dell'Acquario.